
L’urna, progettata dall’architetto Gianpiero Zoncu, è stata realizzata in alluminio, bronzoe cristallo e misura due metri e mezzo di lunghezza per uno di larghezza e un metro e 32 di altezza, pesa 530 chili. Il basamento rappresenta un ponte sostenuto da quattro piloni sui quali sono riportate le date del bicentenario: 1815-2015. I pilastri sono decorati sui lati da formelle quadrangolari con volti di giovani dei cinque continenti realizzati dallo scultore Gabriele Garbolino.Lo stemma della Congregazione salesiana completa l’adornamento della teca.All’interno è posta una statua di don Bosco simile a quella che si trova nell’urna conservata nella Basilica di Maria Ausiliatrice. Il volto è stato riprodotto con il calco che Benvenuto Cellini realizzò all’indomani della sua morte.Don Bosco più volte passò e si fermò in visita in Acqui o in diocesi, soprattutto in conseguenza della fondazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, la cui casa madre prima a Mornese, venne trasferita nel 1879, a Nizza Monferrato. Dei passaggi di don Bosco in diocesi resta memorabile quello avvenuto nell’autunno del 1864 durante l’ultima delle cosiddette passeggiate autunnali.
L’urna sarà a Nizza dal 23 al mattino del 25 dicembre; quindi passerà a Mornese dal pomeriggio dello stesso 25 fino al 27 dicembre mattina.
Dal pomeriggio di venerdì 27 e fino al mattino di sabato 28 l’urna sarà accolta nella cattedrale acquese.