Le garanzie necessarie a chi pagherà la tassa sui passi carrai

“Sui passi carrai serve uno stop con una ulteriore pausa di riflessione. – scrive Enrico Cavallero consigliere comunale di Costigliole – La Cosap era stata introdotta da una legge nazionale nel ’97 e poi recepita dalle Province, ma fino al 2011 era rimasta lettera morta. Poi la giunta guidata da Maria Teresa Armosino aveva cominciato a gettare le basi per attuarla, pur sapendo di intraprendere un compito tutt’ altro facile, data la frammentazione dei terreni nell’Astigiano.

Un’occasione troppo ghiotta per il nuovo commissario approdato ad Asti. Si troverebbe ad incassare circa 800.000 euro che andrebbero da subito a accrescere le casse della Provincia. Inoltre, visto che la Provincia sta per essere soppressa l’intero fondo non andrebbe a finanziare qualche intervento nell’interesse della comunità astigiana come sarebbe equo, ma finirebbe nelle casse dello Stato che naturalmente e anticipatamente ringrazia.

L’informazione sull’argomento non è stata esauriente e così molti proprietari di immobili o terreni lasciati disabitati e incolti da anni, per di più se anziani o residenti altrove, lamentano la scarsa conoscenza della normativa e reclamano il diritto di essere informati a dovere, cosa che non è avvenuta e, per rendersene conto, è sufficiente parlare con loro.

Sarebbe stato opportuno da parte della Provincia censire direttamente tutti i passi carrai soggetti a tassazione, valutandoli sotto tutti i punti di vista, compresa la locazione, il loro numero e gli utilizzatori effettivi; non basandosi solo per la loro utilità a “far cassa”.

In una fase successiva si poteva esigere una tassa “dovuta” inviando direttamente al domicilio degli interessati gli importi lasciando qualche giorno per le osservazioni prima di imporla e minacciare sanzioni.

L’autorizzazione rilasciata “a chi ne fa richiesta” o senza alcuna valutazione preventiva, potrebbe mettere alcuni cittadini frontisti di strade ad alta densità del traffico in situazioni di pericolo, considerando i tanti accessi in prossimità di curve o incroci pericolosi.

I passi carrai, oltre ad essere segnalati dal cartello conforme a quanto previsto dal Regolamento di Esecuzione e di attuazione del Codice della Strada che deve essere stampato numerato e fornito agli interessati, richiedono una modifica della segnaletica orizzontale e in molti casi, anche di quella verticale soprattutto per segnalarne la pericolosità.

Chi pagherà la tassa e regolarizzerà i propri accessi ha diritto di richiedere queste garanzie per tutelare la sicurezza sua e degli utenti della strada. Inoltre, deve essere garantito l’esclusivo accesso alle proprietà immobiliari o ai fondi terrieri, cosa non possibile se un veicolo ad esempio stazionasse a ridosso del passo carraio.

Il Commissario Prefettizio è in grado di dare queste garanzie con adeguate risposte e di assumersi eventuali responsabilità in caso di incidenti?”