>> La vijà musicale di Piero Montanaro, raccontando e cantando

Per raccontare e cantare la piemontesità, il cantautore astigiano Piero Montanaro propone una serie di incontri musicali “Canté e conté mia Tèra” Una vijà  musicale.
In alcuni di questi incontri, intervengono colleghi e amici che hanno collaborato, a vario titolo, alla realizzazione e/o alla scrittura delle canzoni.
In altri casi, oltre a cantare con il pubblico presente, partecipano gruppi corali del posto che hanno nel loro repertorio canzoni di Montanaro.

Uno “spettacolo” atipico, della durata di un’ora e trenta-due ore circa, che è, innanzi tutto, un incontro tra amici che non intende essere spettacolo, ma ricreare l’atmosfera della vijà dove tutti possono e dovrebbero essere protagonisti raccontando e/o cantando.

L’idea di questa particolare vijà musicale fa seguito alle decine di presentazioni in teatri, circoli culturali e biblioteche del cd Canté mia Tèra, di  Piero Montanaro, uno dei più importanti e rappresentativi lavori discografici piemontesi pubblicati ultimamente.

In questi incontri di presentazione del cd, uno dei momenti più interessanti era il rapportarsi del cantautore astigiano col pubblico e l’interloquire con i presenti, tra una canzone e l’altra, avendo come filo conduttore i testi dei brani scritti nel corso della sua lunga carriera.

Il calendario delle sei vijà musicali:

19 novembre, Neive Borgonuovo (Cn), Salone don M. Manzone

20 novembre, Mombaruzzo (At), ore 15,  Teatrino comunale

27 novembre, Castelnuovo D. Bosco (At), Salone del Consiglio comunale

3 dicembre, S. Stefano B. (Cn), Circolo dell’Amicizia

10 dicembre, Monastero Bormida (At), Teatro Comunale –

18 dicembre, ore 17 – Carrù (Cn), Teatro F.lli Vacchetti,  Canté e conté mia Tèra

Una scaletta “aperta”alle richieste dei presenti per raccontare e cantare la piemontesità e non solo, ove “il racconto” – sia di Montanaro che del pubblico – diventa spettacolo e momento culturale.
Ed è sufficiente citare alcuni titoli di queste canzoni o i contenuti dei testi per comprendere la valenza culturale, gli spunti per la discussione e l’interesse che ne possono scaturire.

Dal brano di apertura, Andoma a vié, il racconto musicale si dipana grazie ai contenuti dei testi di Canterò, La Langa, Paese mio, Ij vèj del mè pais, Notte di collina, Mi masnà, Giovo dla Langa, Un fiume il nostro mare, Mulitta, Dnans ch’a fassa neuit, Viva j’amis, Se la Langa è così, Colline del Roero, Nòstra bagna caoda, Piemontèis, Na stòria veja, Fatica antica,

Nel bicchiere che alzi, La vendemmia, 2000, Sté si con ti, Sta vita ch’a sfianca, Padre mio, Vecchia balera, Amici miei, ecc. C’è veramente da “perdersi” in un mare di canzoni che sono spunto per un racconto musicale della nostra terra e, in particolare, del mondo contadino di Langa, Roero e Monferrato.