Martedì 2 luglio, al castello di Grinzane Cavour, l’Ente Fiera Internazionale del tartufo bianco d’Alba, nel presentare il programma dell’83^ manifestazione, ha evidenziato la ricaduta economica dell’evento 2012.
La stima parla di 10 milioni di euro di cui 7 spesi in Alba e 3 nei territori limitrofi. Ma la Fiera ha prodotto, nel complesso, un’economia addizionale calcolata quasi 11 milioni di euro, su 950mila di investimento.
Dall’autorevole indagine promossa dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, si rileva che l’81,4% dei visitatori intervistati ha dichiarato di essere giunto ad Alba proprio per la Fiera e quasi la metà dei turisti, per la prima volta.
Per l’occasione i turisti si sono fermati da 1 a 2 giorni, mentre l’11% ha soggiornato fino a cinque notti. La media del turista che giunge in Fiera è di 42 anni ed uno su quattro arriva dall’estero.
In sostanza la Fiera non solo è riconosciuta come un brand a livello internazionale, ma è connotata da un carattere sociale e conviviale, coinvolgente ed attivo: chi vi partecipa non è mai solo.