La canzone degli alpini tanto amata da Papa Francesco cantata dal Coro Ana Vallebelbo

In riferimento al “Testamento del Capitano”, inserito nel programma che il Coro Ana Vallebelbo di Canelli ha presentato il mercoledì 29 gennaio scorso, in piazza San Pietro, a Papa Francesco (su suggerimento del cardinal Laiolo),

Fernando Caretti, illustre emigrato piemontese che dal 1950 vive in Argentina, ricorda, in una sua e-mail inviataci qualche giorno fa, un episodio di un anno e mezzo fa riguardante Papa Francesco quando era ancora Giorgio Mario Bergoglio cardinale in Argentina.

Visitando la chiesa di Lugano Bs As. dove cantava il coro della stessa, domandò ai coristi: “Nessuno di voi conosce il Testamento del Capitano?”

Mio figlio Aldo ci pensò e poi gli chiese: “Come rientra in sede?”
“Con un bus” rispose l’allora cardinale. “L’accompagno io” propose allora mio figlio.

Strada facendo gli fece ascoltare alcune canzoni alpine. Era sorta una relazione eccellente.

“Essendo discendente di piemontesi, – propose Aldo – la invito a casa Caretti a mangiare la bagna caoda.”

“Sicuramente Papa Francesco si ricorda questo episodio per noi rimasto indelebile.” conclude Fernando Caretti.

Ecco il testo della canzone amata dal Papa “Il testamento del Capitano” tanto amata dagli alpini e dagli scout:

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“Il capitan della compagnia / el è ferito e sta per morir. / E manda a dire ai suoi alpini / perché lo vengano a ritrovar. /E manda a dire ai suoi alpini / perche’ lo vengano a ritrovar. / I suoi Alpini ghe manda a dire /che no ‘i ga scarpe per caminar / O con le scarpe o sanza scarpe / i miei Alpini io li voglio qua. / O con le scarpe o sanza scarpe / i miei Alpini io li voglio qua. / “Cossa comanda sior cepitano / che noi adesso semo rivà?” / Io comando che il mio corpo / in cinque pezzi sia da taglià. / Io comando che il mio corpo / in cinque pezzi sia da taglià. / Il primo pezzo alla mia Patria /secondo pezzo al Battaglione, / il terzo pezzo alla mia mamma /che si ricordi dal suo figlio Alpin. / Il terzo pezzo alla mia mamma /che si ricordi dal suo figlio Alpin. / Il quarto pezzo alla mia bella / che si ricordi del suo primo amor; / l’ultimo pezzo alle montagna / che lo fioriscano di rose e fior. / L’ultimo pezzo alle montagna / che lo fioriscano di rose e fior.

Caretti è presidente dal 1976 dell’Unione Ossolana di Buenos Aires, vicepresidente della Liber Piemont, Tesoriere di Feditalia e del Comites di Buenos Aires, Consigliere di Fediba nonché delegato permanente a Buenos Aires della Federazione di Associazioni Piemontesi in Argentina (FAPA) e presidente dell’Associazione Nazionale Alpini di Buenos Aires e del Sud America.”