Il 15 e 16 dicembre prossimi una delegazione della megalopoli cinese di Ganzhou sarà in visita alla Capitale del Moscato e dello Spumante. L’annuncio arriva direttamente dal sindaco di Canelli (città “gemella” di Ganzhou) Marco Gabusi. «Il delegato del primo cittadino di Ganzhou, con alcuni funzionari della municipalità, sarà a Canelli nell’ambito delle relazioni e dei rapporti che abbiamo instaurato da due anni a questa parte. Una visita importante, che ci permetterà di intensificare la collaborazione che già lega i nostri due centri e gettare le basi per nuovi accordi commerciali».
Del gruppo fanno parte il delegato del sindaco Hu Juwen, il direttore dell’ufficio Affari esteri Chen Guanping, il responsabile del dipartimento dell’agricoltura Huang Mingzhe, la responsabile dell’ufficio turismo Li Yijun, Ding Le direttore dell’ospedale della megalopoli e He Ming, delegato per l’ufficio degli scambi internazionali di Ganzhou. Per loro sono previste visite ad alcune aziende vitivinicole, di produzione dello spumante e industrie del comparto dell’enomeccanica oltre ad un focus sull’offerta turistica locale. In agenda anche, una visita all’ospedale Cardinal Massaia di Asti nell’ambito di un programma di acquisizione di esperienza in campo sanitario.
La delegazione sarà accompagnata da Alessandro Aliberti, titolare della Durfo che, grazie ai contatti commerciali intrattenuti con la provincia dello Jiangxi, ha avviato i contatti tra le due amministrazioni.
I rapporti tra Ganzhou e Canelli erano iniziati nel 2011, proseguiti l’anno successivo con la visita di una rappresentanza della città dello Jiangxi per la firma del protocollo d’intesa. Accordo che fu ufficialmente sancito, nel novembre del 2012, dal sindaco Marco Gabusi a Ganzhou in occasione della Navel Travel Orange.
La megalopoli cinese, 9,8 milioni di abitanti, è la seconda produttrice mondiale di arance della varietà Navel e una delle aree di sviluppo più interessanti della Cina. Durante la visita, alla presenza di quindici delegazioni provenienti da tutto il mondo e dall’Ambasciata d’Italia, Len Xinsheng, sindaco di Ganzhou e vice Segretario del PCC locale, espresse notevole interesse ad ampliare le collaborazioni con Canelli. Invito che venne raccolto da Gabusi che confermò la volontà di consolidare le relazioni con Ganzhou e avviare un negoziato diretto a promuovere attività bilaterali nel settore del vino, spumanti ed enomeccanica.
«Il made in Italy, in questo momento, va forte in tutta la Cina – spiega Alessandro Aliberti -. I vini del canellese sono già presenti a Ganzhou, un’area economicamente importante sulla quale il governo ha previsto forti investimenti. Questo può essere un buon banco di prova per la nostra economia, legata al riconoscimento Unesco che anche a queste latitudini ha avuto una buona eco».
Unesco, cultura, innovazione e qualità sono i pilastri sui quali poggia il protocollo firmato tra le due municipalità «che abbiamo intenzione di potenziare – aggiunge il sindaco Gabusi -. Il riconoscimento Unesco è uno dei capisaldi sui quali puntiamo. Siamo consapevoli che, in momenti difficili come l’attuale, trovare nuovi sbocchi commerciali e riscuotere l’interesse di un Paese in forte crescita, oltretutto avendo un canale privilegiato, è un’occasione da non sprecare. Un’esperienza che mettiamo a fattor comune di tutti gli operatori economici locali affinchè ognuno possa costruire le proprie strade».