Don Ciotti ha parlato a oltre mille studenti astigiani de “Gli effetti della crisi sulla criminalità”

Un Pala San Quirico gremito di studenti delle scuole secondarie superiori ha ascoltato con attenzione, venerdì 7 febbraio, don Luigi Ciotti sul tema. “Gli effetti della crisi sulla criminalità”.
L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Giovanni Goria in collaborazione con il Provveditorato agli Studi – Ufficio Scolastico Provinciale.

Carlo Cerrato, segretario della Fondazione Giovanni Goria, organizzatrice dell’evento, ha coordinato un accorato ed entusiasta Don Ciotti che partendo dalle parole del Magistrato Antonino Caponnetto “La mafia teme più la scuola che la giustizia” ha parlato ai giovani di criminalità e di come ognuno di noi nel suo piccolo sia chiamato ad impegnarsi per il bene comune, per fare vincere il NOI.

Don Ciotti ha sottolineato con forza “l’importanza di imparare a distinguere per non confondere, per non entrare nel vortice delle etichette e nel bombardamento delle cose che non vanno, bisogna sapere cogliere la positività e scovare il bene per valorizzarlo.”

Don Ciotti ha parlato di come ci sia l’esigenza di approfondire e non fermarsi alla superficie delle cose, perché “la cultura taglia l’erba sotto i piedi alla mafia”.

Don Ciotti con il suo impegno e con digressioni sui suoi racconti di vita ha interessato oltre 1000 studenti che hanno colto questo incontro come una vera e propria occasione formativa.