In circa 150 sono stati coinvolti dal travolgente ritmo del CoroMoro, domenica 11 dicembre, nella Chiesa di San Tommaso, a Canelli, in occasione del concerto di Natale, organizzato dalla Caritas–Canelli Solidale, in collaborazione con la Coop. Sociale CrescereInsieme onlus.
Al centro della serata e del concerto, le tematiche dell’immigrazione e dell’integrazione, testimoniate dalle bella esperienza del CoroMoro, costituito da richiedenti asilo di origine africana, da alcuni anni ospiti di piccoli comuni delle Valli di Lanzo, nel Torinese.
Lo sforzo di comprendere la realtà in cui si è ospitati, ma anche di far comprendere il proprio doloroso percorso di profughi, di persone costrette ad abbandonare il proprio paese, è declinato in musica ed in canto, che più facilmente riescono a combinare e ad amalgamare provenienze e storie così diverse.
E l’esperienza di domenica sera è stata proprio un incontro di storie, di abitanti delle montagne delle Valli di Lanzo, di abitanti delle colline del Monferrato e della Langa e di abitanti dei paesi africani, che hanno cominciato a conoscere le realtà piemontesi e a confrontarsi con gli usi e costumi locali (dalla bagna cauda al dialetto).
Infine, la presenza della Maramao Band, gruppo canellese formato dai percussionisti della Comunità Pegaso per richiedenti asilo, ha aggiunto spessore ritmico e scenico alla serata.
In sintesi, le esperienze del CoroMoro e di Maramao Band lasciano un importante messaggio per tutti: la lotta alla povertà ed all’emarginazione, il recupero della dignità delle persone, passa anche attraverso la possibilità di fare e condividere cultura, di cui la musica è una delle espressioni più coinvolgenti.
La possibilità di vivere esperienze culturali permette di consolidare il tessuto sociale, di rinforzare legami, di formare giovani ed adulti all’apertura mentale, alla condivisione, alla solidarietà.