All’interno del programma della festa patronale, sabato 18 giugno sulla collina dei Manzotti di Castiglione Tinella è avvenuta l’inaugurazione della Grande Panchina del Moscato d’Asti, la Big Bench numero 191, che fa parte della lunga collezione di installazioni nata anni fa dal progetto di Chris Bangle. Grazie alla Bottega del vino Moscato, che ha realizzato questa iniziativa, ora anche Castiglione ha la sua panchina, che porta il colore giallo dell’uva Moscato e il verde dei filari. Il sito scelto per il posizionamento è situato proprio sopra la conca che accoglie il santuario della Madonna del Buon Consiglio, regalando una bella fotografia di questo luogo, tra i più importanti del paese: un valore aggiunto importante – dice il sindaco Bruno Penna – alla bellezza dell’intera operazione. Ma dalla panchina il panorama si estende davvero in un orizzonte lontano, in particolare verso tutto il Monferrato ed offre anche un’insolita veduta del paese dal suo lato nord, nord-ovest.
All’inaugurazione era presente Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte, e Stefano Ricagno, vicepresidente del Consorzio Tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti, insieme al Consigliere Paolo Dogliotti; erano inoltre presenti amministratori locali, i produttori, i rappresentanti di tutti i sodalizi castiglionesi e diverse persone intervenute per l’evento, che si è aperto con la benedizione di don Bruno Cerchio; dopo gli interventi delle autorità e il suggestivo momento del taglio del nastro, il pomeriggio si è concluso con un buffet offerto dai ristoranti del paese con il Moscato delle cantine castiglionesi e i vini del Consorzio di Tutela intervenuto con la sua “Ape car promozionale”.
Significative le parole pronunciate da Diego Filippa, presidente della Bottega castiglionese: questa realizzazione si è concretizzata grazie all’aiuto, alla collaborazione e al lavoro di tante persone che voglio ringraziare insieme a tutti i produttori della Bottega; la Grande Panchina è un esempio di comunità, si aggiunge alle proposte che Castiglione Tinella già rivolge ai tanti turisti che adesso hanno un nuovo motivo per raggiungere le nostre colline.