>> Canelli Calcio: s.o.s. del presidente Gibelli

Franco Gibelli, da 14 anni presidente del Canelli calcio che, dopo aver fatto meglio, nel girone di ritorno, dello stesso Asti salito in serie D, per un soffio, non è passato di categoria (superato, 1 – 0, nei play off, dalla Novese), ha scritto al sindaco Marco Gabusi.

Gestire una squadra di Eccellenza e  tutto il settore di calcio giovanile, risulta essere un impegno economico troppo gravoso. In valle Belbo, una controprova si ha nelle squadre retrocesse del Nizza e del Calamandrana. E il  super presidente si trova costretto a minacciare le dimissioni, qualora non si trovassero forze, sponsor e aiuti nuovi.

Al sindaco, dopo avergli ricordato le pessime condizioni del terreno di gioco ridotte, dopo le nevicate e gelate invernali, “ad un vero campo di patate”,  ha chiesto che l’amministrazione si occupi degli impianti.
Nel frattempo, i giocatori, a mercato congelato, saranno  convocati entro giugno per coinvolgerli nelle possibili soluzioni.

Non sono mancati i ringraziamenti, in particolare, per l’allenatore Claudio Lombardo “persona davvero speciale che ha conquistato tutti (dirigenti, giocatori e tifosi) e che vorrebbe restare in qualsiasi caso, anche con programmi ridimensionati”. Espressioni di elogio anche per i suoi più stretti collaboratori: Piero Poggio, Beppe e Gian Luca Brovia, Piero Roncon e Claudio Rosso. 

In risposta alla lettera del presidente, il consigliere con delega allo sport e gran tifoso del Canelli, Diego Donnarumma ha assicurato che, entro la fine di giugno, sarà sistemato il campo principale ed, in particolare, ne sarà curato il  drenaggio. Donnarumma ha pure garantito un piccolo contributo da parte del Comune.