Da oggi, giovedì 21 gennaio 2016, don Marco Brunetti, canonico del Capitolo Metropolitano e attuale direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute, nato a Torino il 9 luglio 1962 e ordinato il 7 giugno 1987, è il nuovo Vescovo di Alba. A darne l’annuncio, davanti alla Curia riunita e alla stampa, è stato l’Arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia.
Finora don Brunetti ha ricoperto gli incarichi di: delegato dell’Arcivescovo per l’assistenza del Clero anziano; direttore delle Case del Clero San Pio X a Torino, San Giuseppe Cafasso a Mathi, Beato Valfrè a Bra; direttore della Consulta diocesana per la Pastorale della Salute; incaricato regionale per la Pastorale della Salute; membro della Fraternità sacerdotale San Giuseppe Cafasso e dell’organo di composizione delle controversie per la remunerazione del Clero.
«Dopo pochi mesi dalla nomina di mons. Piero Delbosco a Vescovo di Cuneo e di Fossano, sono lieto di comunicarvi che Papa Francesco ha nominato Vescovo di Alba il canonico don Marco Brunetti, ben conosciuto e apprezzato da tutti noi per il suo qualificato e indefesso servizio sia nella pastorale della salute, sia nella direzione delle Case del Clero, sia nel seguire con paterna attenzione i sacerdoti anziani», ha dichiarato mons. Nosiglia il 21 gennaio.
«Esprimiamo dal profondo del cuore il più vivo grazie al Santo Padre per questo ulteriore segno di stima verso il Clero di Torino, così abbondantemente scelto per il ministero episcopale nella nostra Regione, e confermiamo verso di Lui, nostro Pastore e padre, la preghiera e il grande affetto che la Diocesi gli ha mostrato nella sua visita a Torino nel giugno scorso». Nei vent’anni in cui don Marco ha operato nella Pastorale della Salute, ha proseguito l’Arcivescovo di Torino, «ha sviluppato un lavoro di grande qualità e significato nel campo della sanità pubblica e cattolica presente in Diocesi e sul piano della formazione, del servizio dei cappellani e del volontariato. Sempre in stretto accordo con le indicazioni del Vescovo e con piena accoglienza degli orientamenti della CEI, don Marco ha contribuito a rendere questo ambito pastorale uno dei più attivi e presenti nell’area dell’evangelizzazione e parte integrante dell’Agorà sociale. La sua partenza pertanto lascia un’eredità consolidata anche sul piano del personale, in quanto don Marco ha avuto la saggezza di dare spazio e responsabilità a validi collaboratori, che potranno ora assumere con impegno la direzione dell’Ufficio e portare avanti la sua opera».
«L’assiduo e fraterno servizio che don Marco ha svolto verso i presbiteri delle Case diocesane di accoglienza e dei presbiteri anziani», ha concluso, «è un’esperienza che sono certo gli sarà molto utile nella nuova Diocesi, in quanto il rapporto con il Clero rappresenta senza dubbio uno dei principali impegni per un Vescovo. Rivolgiamo dunque a lui i migliori auguri e accompagniamolo con la nostra preghiera, perché lo Spirito Santo, che scenderà abbondante di grazia nella sua ordinazione episcopale, possa sostenerlo con i doni di sapienza e di coraggio».
«Mi affido alla Misericordia del Padre, consapevole delle mie debolezze e fragilità», scrive il neo-eletto Vescovo nel saluto alla Diocesi di Alba. «Mi consola e mi rallegra il fatto di essere inviato in questa bella e generosa terra di Alba, ricca di laboriosità e generosità umana e spirituale, di cui tanti Santi e Beati sono una viva testimonianza».