Un importante passo avanti si è compiuto. Sabato 7 luglio, nella sede dell’associazione di volontariato ‘Il ponte di pietra’, in via 1° maggio 44, il console Amon Bajramovski del Consolato Generale di Mestre ha firmato 205 “Passaporti di emergenza” per altrettanti cittadini macedoni che, in questo modo, non si sono visti costretti a recarsi a Mestre. “Temevamo per la buona riuscita dell’iniziativa che – dichiara Ilona Zaharieva, presidente dell’associazione “Ponte di Pietra” e consigliere territoriale per l’immigrazione (in Prefettura, ad Asti) – ha avuto invece grande successo sia per l’apprezzamento da parte delle autorità macedoni che italiane, oltre che delle rispettive comunità.
“Abbiamo superato un bel test. Certamente avremo ancora la possibilità di organizzare delle giornate come questa, almeno ogni due mesi, anche per parlare ed affrontare i problemi che ci riguardano”.
E’ stato impressionante vedere tanti macedoni con i loro bambini, attendere tranquillamente il loro turno, aiutati anche da una decina di giovanotti che affrontavano le varie necessità del momento. L’associazione si merita di poter presto disporre di una nuova sede, anche da ristrutturare.