>> Il Comando Provinciale di Asti della Guardia di Finanza fa il bilancio del 2012

Dal bilancio 2012 del Comando Provinciale di Asti  della Guardia di Finanza emergono le molteplici attività svolte e i risultati conseguiti:

Contrasto all’evasione fiscale

Eseguiti nr. 377 verifiche e controlli che hanno permesso di segnalare, all’Agenzia delle Entrate, elementi di reddito per oltre 67 milioni di euro (di cui oltre 56 quali ricavi non dichiarati e circa 11 quali costi non deducibili) nonché Iva per oltre 19,5 milioni di euro (di cui oltre 11 evasa ed il resto non versata all’Erario). Denunziate nr. 52 persone per reati fiscali, di cui nr. 1 tratta in arresto.

E’ stato proposto il sequestro di oltre 8 milioni di euro (ai fini penali e amministrativi) di beni mobili ed immobili nei confronti di diversi soggetti per plurime violazioni di natura fiscale. Finora eseguiti sequestri per oltre 500.000 euro, finalizzati alla confisca per equivalente.

Economia sommersa

a. sommerso d’azienda. Individuati 24 evasori totali (soggetti non presentanti alcuna dichiarazione fiscale) e 7 evasori paratotali (dichiarazioni presentate con meno della metà dei redditi conseguiti).

b. sommerso da lavoro. Effettuati n. 20 interventi e scoperti nr. 25 lavoratori in nero e 3 lavoratori irregolari.

Controlli strumentali (scontrini e ricevute fiscali)

Eseguiti nr.  1.336 interventi con la rilevazione di 299 violazioni (22% di irregolarità).

Mercato dei capitali

Ispezioni antiriciclaggio. Sono stati conclusi nr. 4 interventi che hanno portato a segnalare all’A.G. nr. 3 soggetti per violazioni al Testo Unico delle Leggi Bancarie e nr. 4 soggetti per violazione alle norme in materia di antiriciclaggio.

Spesa pubblica  

a. Frodi comunitarie. Eseguiti nr. 12 interventi finalizzati al controllo di circa 2 milioni di euro di contributi europei. Rilevate nr. 17 violazioni per l’indebita percezione complessiva di oltre 270.000 euro nonché segnalate all’A.G. nr. 5 persone.

b. Prestazioni sociali agevolate. Eseguiti nr. 52 interventi con la rilevazione di nr. 29 irregolarità di cui nr. 9 costituenti reato (per falsa certificazione, segnalate all’A.G.). I controlli hanno riguardato soprattutto i gratuiti patrocini, su delega dei Tribunali del distretto, le richieste di assegnazione di alloggi di edilizia sociale da parte dell’ATC provinciale, i contributi agli affitti, i buoni per le mense scolastiche, le borse di studio e la riduzione delle tasse universitarie.

Prodotti contraffatti e pericolosi per la salute. Nell’ambito del contrasto alla diffusione di merce contraffatta e/o non sicura per la salute dei consumatori, i numerosi controlli svolti hanno consentito il sequestro di nr. 374.029 prodotti (capi di abbigliamento, calzature, bigiotteria, accessori, giocattoli, prodotti di cartolibreria, ecc.) e la denunzia di nr.  5 soggetti all’A.G..

Lotta alla droga. Sono state denunciate all’A.G. nr. 8 persone, di cui nr. 3 in stato di arresto. Segnalate alla Prefettura nr. 7 persone. Sequestrate numerose dosi di cocaina, hashish e marijuana.

In una prospettiva di prevenzione volta alla tutela dei giovani, presso le scuole primarie e secondarie inferiori della Provincia, è proseguito il progetto educativo finalizzato ad informare sui pericoli provocati dall’assunzione delle droghe. Gli incontri hanno interessato oltre 1.000 ragazzi.

Monopolio statale dei giochi e delle scommesse. Eseguiti nr. 81 interventi e constatate nr. 17 violazioni. Sequestrati nr. 28 apparecchi e congegni da intrattenimento irregolari. Denunziate nr. 4 persone all’A.G..

Operazioni rilevanti

Riciclaggio ed evasione fiscale internazionale. Tra le operazioni rilevanti condotte dalle Fiamme Gialle spicca quella che, nel settembre 2012, ha portato alla scoperta di un insidioso sistema di riciclaggio ed evasione fiscale internazionale, collegato ad una truffa di euro 7,5 milioni, ai danni di un’impresa operante nell’astigiano, portata a termine grazie all’acquisto dei beni di un’azienda asiatica, il cui valore effettivo era notevolmente inferiore al prezzo corrisposto. Sei finora le persone imputate, a vario titolo, per truffa pluriaggravata e riciclaggio di denaro a seguito della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal PM.

E’ stato infatti accertato, dapprima, che una società con sede in territorio estero a fiscalità privilegiata ed appositamente costituita era stata utilizzata per quest’ultima operazione  prima di essere posta in liquidazione, e poi che l’ingente differenza ricavata era stata fatta transitare su altre società create, sempre, in paradisi fiscali per far perdere ogni traccia.

Reati tributari. E l’operazione che ha portato all’arresto, nel novembre scorso, di un noto imprenditore astigiano per reati tributari riguardanti l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. L’indagine, avviata nel maggio 2011, è scaturita da una segnalazione della Agenzia delle Entrate in merito ad una dubbia richiesta di rimborso Iva, pari a 750.000 euro, presentata  dalla EdilStrade srl di Asti, amministrata e di proprietà del predetto.

Dall’attività delle Fiamme Gialle è emerso un articolato sistema di frode fiscale  incentrato sull’interposizione di due società “cartiere”, con sede a Roma e Genova, evasori totali, formalmente inserite quali appaltatrici dei lavori per la costruzione di un capannone, entrambe facenti capo ad un 62enne di origini siciliane, con precedenti specifici.

Mediante un vasto giro di fatture false, ammontanti a circa 8,5 milioni di euro, l’azienda astigiana ha contabilizzato maggiori costi che hanno consentito di richiedere i consistenti rimborsi Iva oggetto di accertamenti nonché ottenere indebite anticipazioni, da parte di alcuni istituti di credito, per circa 2 milioni di euro, tramite la presentazione allo sconto dei documenti fittizi.

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