>> L’Elogio del maiale e il Carnevale storico nel decamerone canellese

‘Al centro della manifestazione di quest’anno ‘Da Porco a Porco – Elogio del maiale’, evento inserito in una ‘Dieci giorni del gusto e delle eccellenze enogastronomiche’, dal 27 febbraio all’ 8 marzo, sarà protagonista assoluta della giornata di domenica 6 marzo, ‘Cleopatra II’, maialina asiatica.

Carnevale storico. Il 6 marzo, è in programma anche il ‘Carnevale Storico’ di Canelli, la capitale astigiana dello spumante e del moscato e una delle più importanti città del vino del mondo.
‘Da Porco a Porco’ è una sagra gastronomica dedicata al maiale, «Ma non solo – spiega l’assessore al Turismo Aldo Gai –  Intanto è abbinata ad una ‘Dieci giorni gastronomica’ e al ‘Carnevale storico’ canellese, una kermesse distante dalle solite feste in maschera. Il nostro Carnevale storico si rifà piuttosto ai balli mascherati dell’Ottocento e di alcuni secoli prima, quando al centro dei festeggiamenti, oltre al travestimento, c’era la libertà, per un giorno, di fare e dire quello che passava per la testa, sempre nel rispetto delle regole. Tutto in ossequio a quella ‘follia’ buona che induceva ad un sano anticonformismo, una parentesi di sregolatezza prima del tradizionale periodo di penitenza quaresimale.»

Un ‘Carnevale storico’ con giochi e divertimenti coordinati dalla maschera locale Blincèin, affiancata dal simpatico maiale, sindaco per un giorno.

Cleopatra II. Gai ne parla con entusiasmo. «Cleopatra II è un suino domestico che vive in un allevamento non distante da Canelli. Durante tutta la giornata della festa, per 24 ore, sarà il sindaco della città. A lei si potranno rivolgere i canellesi e forestieri, per chiedere pareri grazie e favori. Cleopatra II risponderà a tutti tramite, ovviamente, un traduttore simultaneo esperto di suinesco».

Salumi. Nella giornata, ci saranno stand con salumi tipici di produttori locali, piemontesi e del Trentino, Alto Adige, Liguria, Valle d’Aosta, Abruzzo, Toscana ed Emilia Romagna.
Tartufo nero. Oltre ai salumi, principe della festa sarà anche il Tartufo Nero del Piemonte, parente invernale del più famoso (e più caro) Tartufo Bianco d’Alba, che si raccoglie in autunno.

Il ‘decameron’. Dal 27 febbraio all’8 marzo, oltre a bar e caffè cittadini che proporranno aperitivi a base di salame, prosciutto, lardo, pancetta e culatelli vari, ci saranno anche i ristoranti della zona che proporranno menù con ricette a base di tartufo nero, salumi pregiati e gustosi tagli di carne di maiale. 

Moscato. Immancabili le degustazioni di vini locali, in testa Moscato d’asti docg, Spumante, Barbera, Dolcetto e le visite alle Cattedrali Sotterranee, cioè le cantine storiche canellesi dove ancora oggi maturano vini e spumanti, tassello importante del Progetto Unesco che candida le vigne piemontesi a diventare Patrimonio dell’Umanità.

Progetto Unesco, territorio e turismo. E’ il sindaco, Marco Gabusi, a rimarcare l’importanza della manifestazione: «Lo spirito goliardico e ironico dell’iniziativa integra una potenzialità turistica che supportiamo al massimo. Canelli con i suoi palazzi storici, le sue cantine sotterranee, le maison vinicole, le colline disegnate dai vigneti è un luogo del cuore e della cultura per chi è in cerca del buon vivere che non comprende solo le tipicità della tavola, ma anche un paesaggio incontaminato e un’ospitalità sempre calorosa».   

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