>> Incidente sulla A21, morto prefetto di Alessandria Giuseppe Adolfo Amelio

Il prefetto di Alessandria, Giuseppe Adolfo Amelio, di 62 anni, è morto, mercoledì 11 luglio, in un incidente stradale avvenuto intorno alle ore 4 sull’autostrada A21 Torino-Piacenza, nei pressi di Villafranca d’Asti, mentre era alla guida di una Lancia Y che è sbandata ed è uscita di strada per cause ancora sconosciute e dopo aver percorso alcune decine di metri fra le sterpaglie, si è fermata contro un muro di cinta.

Il prefetto è stato soccorso e portato all’ospedale di Asti dove è morto mezz’ora dopo. Amelio era nato a Catanzaro nel 1950 ed era entrato nella carriera prefettizia nel 1979. Ha lavorato nelle Prefetture di Asti e Torino dove, dal 1987 al 1993 è stato Capo di Gabinetto del Prefetto del capoluogo piemontese; dal 1993 al 1998 ha prestato servizio presso la Presidenza della Repubblica e dal 1998 è stato viceprefetto vicario di Torino. Nel settembre 2003 è stato nominato vicedirettore generale dell’Agenzia di Torino 2006; Prefetto dal dicembre 2005, è stato Prefetto di Novara dal 2 gennaio 2008 e di Alessandria dal 3 maggio 2012.

La città si riunirà questa sera, giovedì 12 luglio, alle 19.00 in Duomo, per il Santo Rosario alla presenza di Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Giuseppe Versaldi. I funerali avranno luogo venerdì 13 luglio alle ore 15.00 nella Chiesa San Filippo Neri di Torino (via Maria Vittoria 5).

Libera Alessandria ha inviato, qualche ora dopo la sua tragica fine, il seguente comunicato: “La tragica e prematura scomparsa del Prefetto Giuseppe Adolfo Amelio ci addolora profondamente. La sua grande sensibilità nei confronti dei valori della legalità e dell’antimafia sociale si era manifestata già nei primissimi giorni del suo incarico come Prefetto di Alessandria, volendo subito incontrare i rappresentanti di Libera per tentare di risolvere assieme la complessa questione del bene confiscato di Bosco Marengo. Ne abbiamo apprezzato la concretezza, la disponibilità e la capacità di infonderci speranza. Con sentito cordoglio siamo vicino alla moglie, signora Caterina, ed alla famiglia.”