>> Ancora in coma farmacologico la giovane canellese scivolata in valle Gesso

E’ ancora in prognosi riservata, in coma farmacologico, nell’ospedale “Santa Croce di Cuneo la giovane canellese Mara Rozzo in Messina, 37 anni, coniugata e con due bambine di 7 e 11 anni, scivolata, sabato 2 luglio, attorno alle ore 10, forse per un improvviso malore, durante un’escursione in valle Gesso, nella piana del Velasco, sopra il letto del torrente. A quanto pare la donna sarebbe caduta, oltre il bordo della strada, da un’altezza di tre metri circa sulle rocce sottostanti, battendo la testa con violenza e perdendo conoscenza.

Passeggiava, con alcuni amici e familiari (tra i quali il marito Franco, idraulico, e le due figlie), lungo la strada che dal rifugio della Casa di caccia sale in quota in direzione del rifugio Questa. Il gestore del rifugio ha riferito di aver chiamato subito i soccorsi dopo l’allarme lanciato dalle persone che erano con lei. E’ stato necessario però trasportarla con una jeep in un punto dove l’elicottero del 118 potesse atterrare. Trasportata nell’ospedale Santa Croce di Cuneo, resta in prognosi riservata. Mara e Franco abitano, con le figlie, a Canelli in regione Monforte 14. Nel 2009 Mara fu premiata con diploma e medaglia di bronzo come donatrice Fidas di sangue. Ragioneria, è impiegata a Calamandrana presso lo studio di un commercialista. Attualmente le due bambine stanno con la zia paterna a Santo Stefano. In forte apprensione i familiari attendono l’evolversi positivo della situazione, in particolare la sorella Patrizia e il marito di lei Fabrizio che con il fratello gestisce a Canelli l’officina meccanica Sacco.

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