Riparte con tre novità la terza edizione del Premio Bottari Lattes Grinzane: lo scrittore Sebastiano Vassalli entra in Giuria e le opere finaliste – italiane o straniere – che si contenderanno il titolo di vincitore per la sezione “Il Germoglio” passano da tre a cinque opere. Gli studenti cui spetta l’ultimo giudizio salgono da 130 a 180.
«È bene che un premio letterario abbia sempre un armonioso rapporto fra continuità e novità – spiega Giorgio Bárberi Squarotti, presidente della Giuria Tecnica del Premio –, rigorosa ma non rigida nel primo caso, non eccessiva e deformante nel secondo. Si dilata la partecipazione al Premio, sia per quel che riguarda gli autori, sia per quel che si riferisce alle giurie scolastiche.
L’altra novità è (direi) qualitativa: a far parte della Giuria Tecnica interviene anche Sebastiano Vassalli, il narratore alacre e valorosissimo che è anche il critico sagace e curioso delle letterature antiche e contemporanee, e l’indagatore dei costumi umani e politici dei nostri decenni. Per tutti il premio sarà l’ulteriore occasione di bellezza e verità». Organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes e dall’Associazione Premio Bottari Lattes Grinzane, il riconoscimento è suddiviso in due sezioni: Il Germoglio è destinato alla scoperta di opere contemporanee innovative e originali di scrittori italiani e stranieri; La Quercia, dedicata a Mario Lattes (pittore, scrittore, editore, scomparso nel 2001), segnala l’opera di un autore affermato che, nel corso del tempo, si sia dimostrata meritevole di un condiviso apprezzamento critico, per permettere di riscoprire un titolo di un grande scrittore internazionale. Il nuovo bando, scaricabile sul sito www.fondazionebottartilattes.it, scade il 20 gennaio 2013.
Per la sezione Il Germoglio, i libri in concorso saranno valutati in un primo momento dalla Giuria Tecnica della quale fanno parte: Giorgio Bárberi Squarotti (Presidente), Valter Boggione, Gian Arturo Ferrari, Paolo Mauri, Bruno Quaranta, Lidia Ravera, Giovanni Santambrogio, Sebastiano Vassalli, Serena Vitale.
Nel mese di aprile 2013 la Giuria individuerà una rosa di cinque romanzi finalisti (italiani o stranieri), che saranno annunciati durante la cerimonia di designazione a Monforte d’Alba (Cn), scelti sulla base del loro valore letterario e della rappresentatività delle tendenze più vive e originali della narrativa contemporanea.
La parola passerà quindi ai giovani. Nei mesi tra maggio settembre i cinque libri saranno letti e discussi dai 180 ragazzi delle dodici Giurie Scolastiche, una a Barcellona presso il Liceo Scientifico Italiano “Edoardo Amaldi” e undici in Italia: Liceo Scientifico “Leonardo Cocito” di Alba (Cn), Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi” di Bari, Liceo Scientifico “Giolitti-Gandino” di Bra (Cn), Liceo delle Scienze Umane “G. Turrisi Colonna” di Catania, Liceo Classico Statale “Silvio Pellico” di Cuneo, Liceo Classico Statale “A. D’Oria” di Genova, Liceo Classico Statale “Gioacchino da Fiore” di Rende (Cs), Liceo Ginnasio Statale “Virgilio” di Roma, Liceo Ginnasio “Enea Silvio Piccolomini” di Siena, Liceo Classico “Massimo D’Azeglio” di Torino, Liceo Scientifico “G. B. Benedetti” di Venezia.
A ottobre 2013 i ragazzi esprimeranno in diretta il loro voto nel corso della cerimonia di premiazione, in programma a Torino, e parteciperanno a incontri e workshop per confrontarsi con i cinque finalisti.
In sintonia con lo spirito originario del Premio Grinzane Cavour, voluto da Don Francesco Meotto nel 1982 per portare nelle scuole la letteratura contemporanea e offrire agli studenti la possibilità di esprimere le loro capacità critiche, i ragazzi tornano così a essere i veri protagonisti del Premio.
La vincitrice scelta dai ragazzi per la seconda edizione, sezione Il Germoglio, è stata Romana Petri con Tutta la vita (Longanesi) che ha superato Laura Pariani con La valle delle donne lupo (Einaudi) e Jón Kalman Stefánsson con Paradiso e inferno (Iperborea). La prima edizione ha incoronato vincitore l’irlandese Colum McCann che con Questo bacio vada al mondo intero (Rizzoli) è stato preferito a Caterina Bonvicini con Il sorriso lento (Garzanti) e Valerio Magrelli con Addio al calcio (Einaudi).Il Premio per la sezione La Quercia, che nel 2012 è andato a Dora Bruder (Guanda, 2004) di Patrick Modiano, e nel 2011 a Bartleby e Compagnia (Feltrinelli, 2002) di Enrique Vila-Matas, sarà attribuito a insindacabile giudizio della Giuria Tecnica. Anche il romanzo vincitore di questa sezione sarà annunciato nel corso della cerimonia di designazione, che si svolgerà nel mese di aprile 2013 a Monforte d’Alba.
In occasione della premiazione di ottobre, l’autore dell’opera vincitrice terrà una lectio magistralis su un tema letterario a sua scelta.I cinque finalisti della sezione Il Germoglio riceveranno un premio in denaro di 2.500 euro ciascuno. Al vincitore andrà un ulteriore premio di 2.500 euro. Il vincitore della sezione La Quercia otterà un premio di 10.000
Info: 0173.789282 – eventi@fondazionebottarilattes.it