Valerio Pagliarino, sedicenne di Castelnuovo Calcea, liceale a Nizza Monferrato, è l’“inventore” di “Laserwan” un sistema di connessione a banda ultralarga per velocizzare i dati Internet nelle zone poco servite dalla rete.
Con il suo progetto “LaserWan: connessione a banda ultralarga laser”, basato sui raggi infrarossi emessi da laser per portare la connessione internet ad alta velocità anche nei luoghi più isolati del mondo, si è aggiudicato il primo premio di Eucys Concorso Giovani Scienziati della Commissione dell’Unione Europea, a Bruxelles, lo scorso 19 settembre.
Tra i 150 progetti presentati al concorso, tre si sono assicurati il primo premio di 7000 euro ciascuno: uno norvegese, uno americano e uno italiano.
Il tipo di connessione internet di Pagliarino viaggia sulle linee elettriche utilizzando raggi laser al posto della fibra ottica, con la stessa qualità del segnale, senza richiedere scavi costosi e con il vantaggio di non produrre inquinamento elettromagnetico.
L’esperimento di Valerio è partito da un disagio comune in Italia: anche nel suo paese, Castelnuovo Calcea (At) (come in altri piccoli centri astigiani), la rete è lenta, e il gestore non garantisce un servizio più veloce.
Il giovane, invitato da Ivan Patti, direttore dell’istituto Apro di Canelli, ha accettato con entusiasmo di testimoniare la sua “avventura” ai ragazzi del settore elettrico di Apro.
Con semplicità ha raccontato ai suoi coetanei il percorso che lo ha portato a completare il progetto e a depositare la domanda di brevetto: dapprima il sostegno della sua scuola e l’idea di partecipare al bando europeo, poi la sua intuizione, quella di utilizzare la luce laser come veicolo per trasmettere i dati Internet, sfruttando come strutture gli esistenti tralicci dell’alta tensione. Infine le sperimentazioni casalinghe e l’assemblaggio del prototipo.
Tante le domande formulate dai ragazzi dell’Apro. Tanta l’ammirazione per un giovane semplice, che ha invitato tutti a coltivare i propri sogni e a credere nel proprio talento.