>> Una squadra di volontari sulle tracce di Massimo, in Valle Belbo

Domani, giovedì 17 marzo, con partenza alle ore 8, dalla sede della Protezione Civile di Canelli, in via Bussinello 164,  si tenterà, ancora una volta, di rintracciare Massimo Boncore, 32 anni, giovane avvocato canellese, scomparso da oltre due mesi da casa, in via Ungaretti 25, dove viveva con i genitori, senza dare più notizie di sé, dal giorno del suo allontanamento, avvenuto il 12 gennaio scorso, giorno del suo compleanno.

Dopo gli inutili appelli di familiari, in particolare del fratello Carmelo, e di amici, affidati a locandine affisse un po’ ovunque, e qualche scarno avvistamento nell’Astigiano, si tenterà anche questa strada.

Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 16 marzo, si è svolto un incontro serrato cui hanno partecipato il luogotenente della stazione dei carabinieri di Canelli, Luca Solari, il neopresidente del gruppo volontari di Protezione Civile di Canelli, Stefano Martini, e altri volontari esperti del territorio allo scopo di programmare, nei dettagli, l’itinerario da seguire nel corso della battuta esplorativa.

Suddivisi in quattro squadre, seguiranno quattro percorsi: Falchetto-Castino, Castino-Feisoglio, Feisoglio-Mombarcaro, Mobarcaro-Niella.
Si tratta dello stesso tragitto che Massimo aveva percorso, vent’anni fa, con i suoi compagni di classe durante una gita scolastica, a piedi, da lui spesso raccontata, con nostalgia, al fratello Carmelo e ai colleghi di lavoro. A guidare la squadra di esploratori in erba, allora, erano il suo insegnante d’italiano, Beppe Brunetto, e l’esperto dei sentieri della Valle Belbo, Giancarlo Armani.

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