Reimmatricolavano all’estero veicoli già circolanti in Italia per non pagare tasse e contravvenzioni

I carabinieri di Costigliole d’Asti, a conclusione di una articolata indagine iniziata nel mese di gennaio 2013, finalizzata al contrasto dell’illecita circolazione sul territorio nazionale di veicoli con targa straniera, hanno denunciato per concorso in truffa e falsità materiale commessa da privato, dieci persone di cui nove di nazionalità bulgara e romena ed un italiano, tutti residenti nell’astigiano.

Dall’indagine, che ha portato alla luce il diffusissimo  utilizzo sul territorio nazionale di autovetture illecitamente immatricolate in Bulgaria e guidate per la maggior parte dei casi da cittadini di nazionalità bulgara, romena e macedone, I carabinieri hanno appurato che i denunciati hanno portato in Bulgaria le autovetture di loro proprietà, precedentemente immatricolate in Italia e, senza provvedere alla cancellazione dal P.R.A italiano, le hanno reimmatricolate con targa straniera e portate nuovamente in Italia.

Questa attività illecita ha consentito ai denunciati di evitare di pagare la tassa di possesso (bollo), obbligatoria per tutti i mezzi immatricolati in Italia, di stipulare in Bulgaria una polizza assicurativa, pagando un premio di gran lunga inferiore rispetto ad una polizza stipulata sul territorio italiano ma soprattutto di evitare il pagamento di svariate contravvenzioni per infrazioni al codice della strada, poiché l’individuazione dei trasgressori e la relativa notifica dell’infrazione, è di difficile compimento da parte delle forze di polizia.

Le indagini sono ancora in corso allo scopo di appurare la veridicità della documentazione di immatricolazione dei mezzi all’estero, fornita dai denunciati ma soprattutto per l’individuazione di ulteriori mezzi illecitamente immatricolati all’estero e circolanti in Italia.

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