Si erano già fatti consegnare in passato dei soldi, minacciando di distruggere il locale, e il titolare, per paura di ritorsioni, aveva dovuto accettare le loro richieste.
Ma quando, nella serata di sabato 3 dicembre, i due sono tornati alla carica, rovesciando la cassa e chiedendo ancora altro denaro, il proprietario del ristorante Pepe Nero di Isola d’Asti ha deciso di non sottostare più al ricatto ed ha denunciato il tutto ai Carabinieri.
Così quando, alla chiusura del locale, i due estorsori, Saimir Cepa, 1988, pregiudicato, e Gezim Kisa, 1992, entrambi albanesi domiciliati in Asti, si sono presentati per riscuotere i soldi, nel locale erano nascosti i carabinieri di Canelli e quelli di Castagnole delle Lanze.
Non appena la somma pattuita è passata di mano è scattata la trappola e i militari sono piombati sui due estorsori per bloccarli; ne è nata una violenta colluttazione, nel corso della quale uno dei militari ha riportato anche lievi lesioni ad una spalla, al termine della quale i due sono stati ammanettati e tratti in arresto per i reati di estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere.
Al termine delle operazioni i due arrestati sono stati associati alla Casa Circondariale di Asti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria; naturalmente le indagini continuano, anche al fine di verificare l’eventuale coinvolgimento dei due arrestati in altri simili episodi e per identificare eventuali complici.