Mercoledì 15 dicembre, ingresso gratuito ore 20.30 con inizio spettacolo ore 21, al Foro Boario di Nizza Monferrato, in piazza Garibaldi, prende il via Il teatro, i giovani e le “paure” del nuovo millennio, malato e luccicante Progetto integrativo alla Stagione teatrale di Nizza Monferrato 2010/2011 (direttore artistico della rassegna Alessio Bertoli di Arte&Tecnica), con lo spettacolo: “Tu temi, egli teme, noi… no!” recital dai toni poetici, letterari, canzonatori molto liberamente ispirato alle ansie del vivere d’oggi. Di e con Cristina Rigotti e Arianna Abbruzzese.
Quest’anno, la Pro Loco di Nizza Monferrato (di pari passo con la Stagione Teatrale 2010/2011, che andrà in scena al Teatro Sociale, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune nicese, dal Circuito Teatrale del Piemonte e dall’Associazione Arte&Tecnica), in collaborazione con la Fondazione Davide Lajolo e il Comune di Nizza Monferrato, ha pensato anche ad una rassegna “alternativa” ma, nello stesso tempo, assolutamente integrativa alla stagione teatrale stessa: del resto la condivisione di idee, intenti e progetti è imprescindibile per il successo di qualsiasi evento che porti visibilità e prestigio alle realtà che incoraggiano una “cultura intelligente”, purtroppo però sempre più “in crisi”.
L’integrazione con la Stagione di prosa di quest’anno è stata pensata con un doppio intento: far conoscere un diverso modo di “fare teatro” in spazi “non teatrali” dove l’artista si trova a diretto contatto con il pubblico abbattendo, di conseguenza, la famosa “quarta parete” ovvero quel muro immaginario, posto di fronte al palco di un teatro, attraverso il quale gli spettatori osservano l’azione che si svolge nel mondo dell’opera rappresentata; coinvolgere tutto il pubblico e, in particolare, i giovani che non sono stati visti solo come fruitori finali del programma artistico di questa rassegna, ma sono stati direttamente chiamati in causa, in fase di progettazione, nell’esprimere le loro preferenze a riguardo dei contenuti dell’argomento proposto.
Proprio per questo è stato elaborato un breve questionario che ha permesso alla Direzione Artistica di questa rassegna curata da Alessio Bertoli, di raccogliere informazioni utili così da “costruire” una programmazione ad hoc.
La rassegna prevede un percorso artistico che si articola in tre momenti ben distinti ma, nello stesso tempo, pensati per essere funzionali tra di loro:
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Appuntamenti con “La parola che conquista”;
- Appuntamenti con “Il nostro teatro”;
- Appuntamenti con “Il Cinescontro” (serate “interattive” che vedranno lo spettacolo – il film – unirsi allo “spettacolo sperimentale”, dove il vero protagonista sarà il pubblico: un “gioco” interattivo per commentare in maniera diversa e intelligente la pellicola vista durante la serata).
Ovviamente i tre cardini della rassegna poggeranno su un terreno comune: l’argomento della Paura con i percorsi preferiti dai ragazzi. In più, ad impreziosire questo progetto e al fine di poter coinvolgere al meglio le scolaresche e il personale docente, grazie al contributo della Fondazione Davide Lajolo, ci sarà spazio nel corso dell’anno scolastico, anche per un seminario psicologico incentrato su come vincere le Ansie rivolto a gruppi di studenti delle scuole nicesi, e per un convegno di approfondimento (riservato agli insegnanti) sulla problematica del Disagio Giovanile.
Queste iniziative artistiche, culturali e formative saranno proposte tutte gratuitamente. Spesso un prodotto a costo zero per il pubblico viene considerato qualitativamente inferiore rispetto ad altre proposte dove esiste un biglietto d’ingresso a pagamento. Ci teniamo a sottolineare che la linea scelta per questa rassegna non rispecchia questo luogo comune ma, al contrario, è stata pensata per incentivare i giovani a partecipare andando loro incontro con l’entrata gratuita, estesa per altro, a chiunque avrà la bontà di seguire questa rassegna di grande spessore sia dal punto di vista artistico che dei contenuti.
Inoltre ogni appuntamento sarà seguito da un rinfresco, per avvicinare ulteriormente il pubblico agli artisti vivendo insieme un momento conviviale.