>> Il sipario della Ruota del Mulino si alza su una vecchia bottega di barbiere

Si sta per alzare il sipario sulla quinta edizione della “Ruota del mulino” rassegna itinerante di teatro negli 11 paesi della Comunità Collinare Val Tiglione e dintorni con direzione artistica del Teatro degli Acerbi, promossa dalla Comunità stessa e dai Comuni, sostenuta dalla Regione Piemonte, dalle Fondazioni C.R.Asti e C.R.T.
La nuova rassegna è stata annunciata dal presidente Giovanni Avidano, sindaco di Rocca d’Arazzo, da Barbara Baino, assessore alla Cultura e Sindaco di Mongardino e da Fabio Fassio del Teatro degli Acerbi.

Nel progetto originario si proponeva di portare la memoria nei luoghi della memoria, storie di paese nei paesi, una ruota che gira da secoli spinta dalle acque, a volte scarse, a volte torbide, del desiderio di comunità, di stare insieme. Ma, da quest’anno, la Ruota guarda avanti. Pur conservando le proprie finalità, si propone di impastare la farina prodotta e gustare il pane di ciò che è stato messo in forno nelle passate edizioni.
Il pubblico potrà apprezzare questa scelta dalla qualità degli spettacoli proposti, serate culturali che riflettono la volontà di portare teatro a 360° gradi nella Val Tiglione.

Venerdì 18 febbraio 2011, alle ore 21, a Mongardino, nel Salone Parrocchiale in via Giobert 2, è in programma lo spettacolo scoppiettante “Nuova Barberia Carloni” del Teatro Necessario.
Una divertentissima serata circense e musicale con una compagnia toscana di rilievo nazionale ed internazionale che cercherà “nuovi clienti” tra il pubblico per l’apertura della sua nuova improbabile barberia.

Nelle tradizionali botteghe di barbiere oggi rimangono specchi rettangolari appannati dal tempo, vecchie sedie cigolanti, arnesi arrugginiti, odore di brillantina e pochi avventori in attesa del proprio turno. Ma soltanto mezzo secolo addietro la barberia era il luogo di ritrovo preferito dai signori. Un posto discreto, dove discutere liberamente dei propri affari e delle proprie idee. E c’era la musica, il caffè e soprattutto gli aneddoti balzani del fidato barbiere. L’intento dello spettacolo è ricreare l’atmosfera di quei tempi non troppo lontani in cui il barbiere cantava, suonava, serviva da bere, consigliava… in una parola, intratteneva i suoi ospiti. E, naturalmente, faceva barba e capelli. Nel gioco teatrale, il palco non è altro che la barberia medesima, animata da tre aspiranti barbieri, e la platea una grande sala d’attesa.

”L’ideazione è di Mario Gulmina (anche regista) e Teatro Necessario, in scena gli straordinari artisti Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori, pittore di scena Patrizia Dell’Argine.
Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con Danzarte – progetto Next – Oltre il palcoscenico, Regione Lombardia e Solares Fondazione delle Arti /Teatro delle Briciole

A seguire la proiezione del medio metraggio “Mandorle Amare” prodotto da Giuseppe Giusto per Eduardovitz Production, sceneggiatura di Giuseppe Giusto, Tommaso Rotella (attore, ballerino e regista che ha collaborato tra gli altri con il Teatro di Dioniso, il Gruppo della Rocca ed il regista Luca Ronconi), Sergio Paladino.
Noir, pulp, commedia, fuga dalla realtà…Realizzato durante una vera tournée teatrale di una compagnia italiana in Giappone, e realizzato a costo zero tra Milano e Tokyo, questo divertente mediometraggio racconta di un fantomatico traffico internazionale di mandorle geneticamente modificate, aventi potere afrodisiaco..

La serata è ad ingresso gratuito con degustazione accompagnata da vini locali offerta dall’Amministrazione locale

La rassegna proseguirà a Vinchio venerdì 4 marzo: per celebrare i 150 dell’unità d’Italia della Comunità Collinare è in programma il nuovo spettacolo del Teatro degli Acerbi “Il bianco, il rosso e il verde. Gli artisti del circo per l’Unità d’Italia”.

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