Nella valle che dai Caffi di Cassinasco scende a Canelli attraverso le frazioni dei Cavolpi e dei Merlini è evidente l’opera devastatrice dei numerosi caprioli vaganti in zona. Per il vicesindaco di Cassinasco Giuseppe Santi: “il capriolo ha trovato un ottimo habitat. Vive, in gruppi di cinque o sei capi, nei boschi che circondano i nostri vigneti e si sta diffondendo a dismisura. Di notte, attraversano le strade e, soprattutto per i motociclisti, diventano anche pericolosi. Per la nostra agricoltura, è urgente un intervento radicale da parte della Regione e della Provincia”.
Il mio vigneto – si lamenta Pier Carlo Barbero – è completamente distrutto. I danni dei caprioli superano quelli della Flavescenza dorata. Ed io non ho nemmeno fatto domanda di risarcimento in quanto non riesco a capirne i calcoli”.
Giorgio Bodrito, segretario di zona Coldiretti a Vesime, rappresentante nel consiglio Atc: “Con i sindaci abbiamo proposto di aumentare il numero degli abbattimenti, quello dei cacciatori e di ridurne il relativo costo”.
E proprio in questi giorni la Regione ha stabilito che il numero di caprioli da abbattere in Langa saranno complessivamente 290 (+ 15 del 2010). La caccia inizierà dal 17 agosto con i maschi (81), e dal 21 dicembre con le femmine (104) e i giovani (105). I 150 ‘slecacciatori’ potranno sparare nei giorni di lunedi, mercoledì, giovedì e sabato.