Alluvione in Langa Astigiana, gravi disagi a Monastero Bormida

Le intense piogge alluvionali che hanno interessato la Valle Bormida negli scorsi 22, 23, 24 novembre hanno causato gravi disagi nel territorio del Comune di Monastero Bormida. Mentre il fiume Bormida ha sostanzialmente retto all’ondata di piena, merito anche dei lavori di pulizia e regimazione dell’alveo effettuati nell’ultimo biennio, ed è esondato solo in alcuni punti (area verde e di sosta camper, via Cavour e zone adiacenti), numerose e importanti sono le frane che hanno interessato i versanti collinari e messo a rischio non solo la viabilità, ma anche la sicurezza e l’incolumità di case e abitanti.

Al momento (la situazione non è ancora del tutto stabilizzata) si registrano pesanti disagi soprattutto nella borgata Regnassini, con diverse abitazioni e famiglie isolate da una frana di grandi dimensioni e di difficilissima gestione che ha coinvolto un intero versante. Diverse persone sono senza luce, acqua e telefono da giorni, e solo lunedì è stato riaperto un faticoso e tortuoso collegamento con Cassinasco, mentre si sta lavorando per liberare da altre frane un più comodo collegamento con Sessame. Due famiglie hanno avuto l’ordinanza sindacale di evacuazione e sono al momento ospitate da parenti. Notevole anche la serie di movimenti franosi (cinque in tutto9 che hanno interessato la strada Piini Santa Libera, tuttora interrotta nonostante si sia provveduto immediatamente alla rimozione del materiale e alla parziale risistemazione della carreggiata stradale. Movimenti franosi anche sulle strade Moncucco, Regnassini, Scandolisio, San Desiderio Alta.

Aggravamento di un cedimento presente da tempo in contrada Sessania, difficoltà per un distacco di materiale sulla strada Furné, dove risulta isolata una abitazione, fortunatamente abitata solo nel periodo estivo. La macchina della protezione civile, ottimamente coordinata dal COM con sede a Bubbio, ha lavorato egregiamente e ha monitorato costantemente la situazione, con l’aiuto di Carabinieri, Croce Rossa, amministratori e dipendenti comunali e di tanti volontari.

Fin dalla domenica mattina le ditte artigiane locali, chiamate dal Sindaco a seguito di ordinanza, aiutate da squadre di volontari, stanno risolvendo una per una le situazioni di criticità, cercando per lo meno di ripristinare un transito provvisorio e di evitare i disagi maggiori, in attesa della proclamazione dello stato di calamità e della richiesta di finanziamenti per interventi strutturali e risolutivi, che non possono essere sostenuti dal bilancio comunale. I tecnici della Regione Piemonte hanno già effettuato i primi sopralluoghi e altri ne seguiranno nei giorni prossimi.

Sono state giornate difficili – commenta il sindaco Gigi Gallareto – ma grazie al contributo di tanti amministratori comunali e volontari si è riusciti a gestire sia la fase dell’emergenza sia quella dei primi ripristini, che sono tuttora in corso e si protrarranno almeno per i prossimi quindici giorni. Un plauso particolare va rivolto alle ditte artigiane che si sono subito prodigate per alleviare le situazioni più emergenziali. E’ la dimostrazione che le piccole realtà in qualche modo, pur con tante difficoltà, funzionano ancora, cosa che non sempre si può dire per gli Enti più grandi, bloccati da burocrazie e scarichi di responsabilità che a volte complicano ulteriormente situazioni già gravi e incrementano i disagi”.