Interessante incontro del Lions Nizza Monferrato – Canelli, su “Salute, Sapere e Sapore”, martedì, 22 gennaio, al ristorante Grappolo d’oro di Canelli.
Relatore il dott. Fausto Solito che ha coinvolto un’ ottantina di soci alla sua documentata relazione sulla comparazione di tre carni bovine:la razza piemontese, la Blond d’Aquitaine (Garronese) e la Blak Angus (inglese).
La serata si è aperta con la spettacolare ed inusuale apparizione di un bellissimo vitellino, ‘Udinì’ (come tutti quelli nati nel 2013), di 32 giorni, che ha permesso al dott. Solito, tra lo stupore e la curiosità generale, di farne apprezzare il manto dal color fromentino e la tipica coscia piemontese.
Inusuale anche l’approfondita relazione definita dal dott. Solito “degustazione guidata” che, tramite la descrizione di 60 slide, ha accompagnato le portate delle tre razze di carne.
Dalla prova, supervincente sulle altre due per le caratteristiche organolettiche e nutrizionali, quella della razza piemontese ‘battuta al coltello’.
Piemontese: Acqua g 73.31, proteine g 22.78, lipidi g 2.20, Kcal. 101; polinsaturi: omega3 1.76, omega6 35.27; colesterolo mg 51.8.
Blonde D’Aquitaine: acqua g 75.4, proteine g 20.7, lipidi g 1.2, Kcal g 94; polinsaturi: omega3 0.77, omega6 19.21; colesterolo mg 59.1.
Solito ha poi insistito sul ruolo fondamentale della carne nell’alimentazione e sul valore culturale del cibo che “ha inventato e trasformato il mondo”.
All’incontro hanno preso parte, oltre al presidente Maurizio Bologna, il past president Carlo Vicarioli, il cerimoniere Oscar Bielli anche il direttore Coalvi (Consorzio della razza piemontese), Giorgio Marega accompagnato del vicedirettore Giuseppe Franco, ed il responsabile Qualità dell’Asl Paolo Viola e pittore che ha esposto due suoi quadri.
Al termine della serata i partecipanti hanno poi ricevuto in omaggio il prezioso libro “Oro rosso” del Consorzio di tutela della razza piemontese e l’ultino consiglio del dott. Solito sul come giudicare la carne piemontese che “Deve essere tenera, non avere residuo nella masticazione, essere succosa e quindi essere bella magra, bella tenera e bella fresca”.