Si sono da poco neodiplomati o specializzati in aiuto cuoco e adesso si formeranno “sul campo” nelle cucine dell’ospedale Cardinal Massaia. Sono i primi cinque dei sedici ex allievi dell’Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane di Agliano Terme coinvolti, in due anni, in un progetto finanziato dall’Unione Europea.
I ragazzi (Arianna Pavese, Denise Scimenes, Ivana Taneva, Luca Calati, Matteo Rizzo) hanno tra i 18 e i 19 anni: hanno preso servizio il 7 maggio, affiancati dai cuochi del Massaia. I loro docenti saranno un tecnologo alimentare, un perito agrario e un esperto di cucina. Il tirocinio sarà incentrato sulla ristorazione collettiva basata sui prodotti stagionali del territorio: una scelta che ha fatto distinguere il Massaia a livello nazionale.
Il progetto transnazionale vede in veste di capofila la Coldiretti di Asti, affiancata dall’Asl AT, la Provincia di Torino e alcuni soggetti francesi. Nei due anni del suo svolgimento, coinvolgerà ex allievi dell’Alberghiera di Agliano inseriti attraverso le borse lavoro. I cinque ragazzi, la cui qualifica professionale è di operatore di cucina, sono stati accolti al Massaia dalla dirigente della Struttura Provveditorato e Logistica, Lidia Beccuti, e affiancati dal referente Coldiretti Luigi Franco, dalla direttrice Lucia Barbarino, dalla docente Nadia Bardone. Hanno iniziato a prendere dimestichezza con i vari spazi in cui si conservano, preparano, cucinano e confezionano gli alimenti, destinati a finire giornalmente nel piatto di 1700 tra degenti e dipendenti degli ospedali di Asti e Nizza Monferrato. Il loro tirocinio formativo durerà quattro mesi e mezzo.