Club Unesco, celebrazioni dell’Anno internazionale della Frutta e Verdura

Le celebrazioni dell‘Anno Internazionale della Frutta e della Verdura 2021 – FAO, organizzate dal CLUB PER L’UNESCO DI ASTI E DI CANELLI si articolano in diversi incontri e, tra questi, uno si svolgerà all’Art Park la Court in Castelnuovo Calcea il giorno 25 settembre 2021. Colture, culture, territorio, paesaggio in dialogo con l’arte è il fil rouge che unisce il tema dell’IYFV 2021 all’arte attraverso il Concorso dedicato ai Licei Artistici del
Piemonte, battezzato “Frutta e Verdura, Cuore e Cervello“ e la Tavola Rotonda sul
tema “Arte e Paesaggio”.Art Park la Court una delle 6 core zones che compongono il 50° Sito Unesco d’Italia: I Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. E’ un museo a cielo aperto, un viaggio artistico esperienziale alla scoperta degli elementi che sono parte integrante del paesaggio: Terra, Acqua, Aria, Fuoco. Un progetto di Emanuele Luzzati iniziato nel 2003 grazie a Michele Chiarlo, il padrone di casa, uomo di cultura, lungimirante ed amante del territorio che già allora ha intuito la straordinaria forza dell’arte come valore aggiunto e la sua forza di comunicazioneNoi saremo ospitati in questo luogo di bellezza e ringraziamo Michele Chiarlo per la
disponibilità ed accoglienza .
Il Concorso d’Arte “Frutta e Verdura, Cuore e Cervello“ è così articolato:
sezioni: arti figurative, design, grafica, a cui partecipano sia classi che studenti
singoli: tema: interpretare le specificità, la biodiversità, omaggiare il territorio di Langhe-Roero e Monferrato, dal 2014 Patrimonio dell’Umanità, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere stili di vita sani, diversificati ed equilibrati, sviluppare cultura e conoscenza delle peculiarità dei nostri luoghi.
La coltivazione della vite è un aspetto importante dei nostri luoghi, ma anche altre coltivazioni sono significative non solo per la produzione ma anche per storia e tradizione e, tra queste, il cardo gobbo di Nizza Monferrato, il peperone quadrato di
Costigliole d’Asti e quello di Capriglio, l’asparago saraceno di Vinchio, le ciliegie di
Revigliasco e la pesca limonina di Variglie.
Il paesaggio agricolo e vitivinicolo sono, essi stessi, un’opera d’arte curata dall’uomo.
L’arte può omaggiare la terra ed i suoi frutti e l’arte del saper vivere allunga la
vita perché cuore e cervello si nutrono ogni giorno e da qui il famoso detto “Mens sana in corpore sano”.
Licei Artistici piemontesi partecipanti “Guido Parodi” di Acqui Terme, “Benedetto Alfieri” di Asti, “Ambrogio Alciati” di Vercelli e Trino, “Giacomo Soleri – Amleto Bertoni” di Saluzzo.

Una Commisione presieduta da Ugo Nespolo esaminerà gli elaborati e gli studenti primi classificati per ogni tipologia parteciperanno alla Tavola Rotonda che si terrà all’Art Park La Court avendo modo di
interagire con gli artisti le cui opere sono esposte in modo permanente nel Parco e fare una riflessione sul tema arte, territorio, paesaggio.

Tavola Rotonda su Arte e Paesaggio: un dialogo tra arte, territorio, cultura a cui partecipanartisti ed esponenti il cui impegno è significativo per i nostri luoghi .
Partecipano Gerardo Navazio, Presidente Assisi Pax International Associazione nata per offrire un progetto di pace concreta, sia a livello nazionale che internazionale, basata sulla cultura della positività ed ispirata al concetto di pace biblico ed evangelico. San Francesco ha sempre amato la creazione e il suo bellissimo cantico delle creature “laudato si’, mi
signore, per nostra madre terra” ci introduce al tema del rispetto della natura in ogni sua forma, alla bellezza del creato.
Tra i suoi insegnamenti suggerisce come custodire e coltivare l’orto in un Convento e invita a non cercare solo l’abbondanza attraverso lo sfruttamento di madre terra ed a vedere il terreno incolto non come
abbandono, ma come apertura e disponibilità ad accogliere quel che viene spontaneamente.
www.assisipax.org
Gianfranco Comaschi, Presidente Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato – Vicepresidente Fondazione Radici per le memorie di Langhe, Roero e Monferrato
Laureato in giurisprudenza, impegnato nella comunicazione, sviluppo, conservazione del Territorio per conservarlo, migliorarlo e garantire che questo Patrimonio Culturale possa essere tramandarlo alle future generazioni con l’orgoglio e la consapevolezza di appartenere a questi luoghi di cultura e bellezza avendo cura di non disperderli.
Affianca alla carica di presidente dell’Associazione del sito Unesco Langhe Roero e Monferrato anche il ruolo di vice presidente della Fondazione Radici, realtà da poco nata nell’albese con esponenti di spicco della cultura, economia, imprenditoria al fine di promuovere e perpetuare le memorie storiche, sociali, culturali di un’ampia fascia del Piemonte. Sempre attento all’innovazione come Presidente Unesco sta portando avanti,
tra gli altri, il progetto “L’innovazione a supporto della tradizione per contrastare il cambiamento climatico nel sito UNESCO “, tema di spicco per i cambiamenti climatici in atto in tutto il mondo.

Oltre alla presidenza per i paesaggi Unesco e la vicepresidenza nella Fondazione Radici, ricopre anche incarichi di rilevanza in diversi Comuni del territorio.
www.paesaggivitivinicoliunesco.it –

Roberto Cerrato, direttore Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato

Un professionista del territorio e per il territorio, fu lui uno dei primi a crederci nel 2003 impegnandosi per la candidatura Unesco che ha portato Langhe-Roero e Monferrato alla nomina a Patrimonio dell’Umanità nel 2014. E’ membro della Commissione Nazionale Unesco in qualità di esperto del paesaggio culturale e vitivinicolo italiano, coordinatore tecnico per i rapporti con la Cina ha siglato il gemellaggio tra il sito Unesco LRM del
Piemonte con quello cinese che celebra i terrazzamenti del riso dello Yunnan.
Presidente Del Centro Culturale San Giuseppe, con sede in Alba, sviluppa progetti per la valorizzazione del territorio, collabora in attività didattiche ed è editore e fondatore della L.R.M.TV.

Anche il tema arte è tra i suoi molteplici impegni e, tra questi, la collaborazione con la Libera Accademia d’Arte Novalia di Alba che rappresenta un punto di riferimento per la crescita artistica di nuovi talenti.
www.paesaggivitivinicoliunesco.it www.centroculturalesangiuseppe.it
Claudio Rosso, Presidente Fondazione Radici per le memorie di Langhe, Roero e Monferrato
La “Fondazione Radici per le memorie di Langhe, Roero e Monferrato”, con sede al castello di Grinzane Cavour, si è recentemente costituita con l’adesione di enti del mondo della società, della cultura,
dell’enogastronomia, dell’artigianato, del commercio e dell’industria di rilevante importanza. E’ una Fondazione unica nel suo genere dedicata espressamente alla conservazione delle memorie e alla loro
fruibilità sui mezzi contemporanei. Agisce con il supporto di un Comitato Scientifico di alto livello e si predispone alla digitalizzazione del materiale già esistente. L’obiettivo è creare un grande archivio della
memoria da mettere a disposizione degli studenti ma anche dei giornalisti e di studiosi di ogni parte del mondo.

Ugo Nespolo. Negli Anni Sessanta fa parte della Galleria Schwarz di Milano che conta artisti come Duchamp, Picabia, Schwitters, Arman. La sua mostra milanese «Macchine e Oggetti Condizionali» presentata da Pierre Restany anticipa il clima che sarà dell’Arte Povera. A New York vive il clima Pop e l’incontro con Yoko Ono, Jonas
Mekas, Andy Warhol, P. Adams Sitney dà il via a un’ampia produzione di film sperimentali proiettati nei maggiori centri artistici (Centre Pompidou, Tate Modern, Biennale di Venezia). Con Ben Vautier dà vita al primo Concerto Fluxus italiano. Il connubio di arte e vita è alla base dell’espressività di Nespolo e lo porta ad
ampliare il suo campo d’azione creativa in ambiti disparati ed eclettici in cui è vivo l’amore per le arti applicate. Nel 2019 l’Università degli Studi di Torino gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Filosofia. Ha esposto in gallerie e Musei in Italia e nel mondo.

Balthasar Brennenstuhl. Scultore e pittore, nasce a Zurigo (CH) nel 1956. Dopo una formazione classica, si Stabilisce nel 1978 a Parigi, dove segue gli studi di belle arti e inizia una prima fase lavorativa.
Nel 1990, prende residenza in Piemonte, a Cassinasco (AT), in seguito a Ovada (AL) e Rocca Grimalda (AL) ed espone regolarmente in vari paesi europei e negli Stati Uniti. I soggiorni in luoghi diversi lo hanno ispirato e fatto scoprire nuovi materiali per le sue opere: pezzi di attrezzi agricoli, palle di mare, legno di  eucaliptus e limone, l’arenaria.
Nel 2009 apre un secondo laboratorio a Pachino (SR), Sicilia, dove trascorre i mesi invernali. Nel 2016 torna in Francia, in Provenza, a Saint Mandrier sur Mer e qui inaugura la nuova casa-galleria-laboratorio dove risiede e lavora tuttora.
I suoi lavori sono stati presentati in numerose mostre personali, collettive e fanno parte di importanti collezioni private.

Giancarlo Ferraris. Artista da sempre e professore di Figura Disegnata dal 1974 al 1984 al I° Liceo Artistico di Torino,
Discipline Pittoriche all’Istituto d’Arte di Valenza e di Acqui Terme fino al 2010. Le sue opere spaziano tra acquarelli, acrilici ed incisioni che approfondisce frequentando lo studio di Mario Calandri e la stamperia di Piero Nebiolo. Anche la grafica è una sua passione a cui si dedica tra illustrazioni, copertine e fumetti per
riviste diverse, manifesti ed etichette. Attraverso il suo percorso illustrativo dotato di inconfondibile intensità ha realizzato opere diverse per Enti, Istituzioni e teatri tra cui il Mercato antiquario dei vini di Montalcino, il Movimento Turismo del Vino, La Cerca, la Maratona di Torino, il Festival Teatrale Borgio Verezzi e Nardini
editore di Firenze.
Dal 1996 è presente nel Catalogo delle incisioni dell’800 e moderne, Prandi – Reggio Emilia. Dal 2012 nel Catalogo d’arte moderna e contemporanea a cura di Arianna Sartori – Mantova Dedo Roggero Fossati “Non chiamatemi artista. Mi ritengo un eterno apprendista che cerca continuamente più cose riguardanti l’attività creativa, allargandone sempre di più il confine. Per questo il mio linguaggio espressivo si articola attraverso varie declinazioni.” Medico di famiglia, odontoiatra, si è interessato alla scultura fin dall’adolescenza quando frequentava il laboratorio dello scultore in legno Gigi Verri che lo ha iniziato all’uso di sgorbie e scalpelli. Dall’età di vent’anni si è appassionato di ceramica e delle altre tecniche scultoree che, eterno apprendista, pratica con passione. Ha esposto in Italia ed all’estero in mostre collettive e personali.

Bruno Murialdo. Dopo quaranta e più anni passati a raccontare il mondo con la fotografia, attualmente possiedo insieme alla mia assistente Silvia Muratore una mia piccola ma importante galleria fotografica in Alba. Continuo a collaborare con molti quotidiani e riviste e a pubblicare libri che raccontano le mia e altre esperienze di vita.
Uso il disegno, la pittura e il cinema come ulteriore stimolo creativo e l’ironia per non prendere la vita troppo sul serio …

Mark Cooper. È un fotografo e visual artist nato nel Lake District inglese , nominato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco
Dopo aver vissuto a Londra per diversi anni e viaggiato a lungo soprattutto nel medio Oriente e in Africa settentrionale realizzando reportage fotografici, si stabilisce nel Monferrato Piemontese nel 1993.
Artista di riconosciuta fama, ha fissato in uno scatto le bellezze dei territorio Patrimonio dell’Umanità, Unesco e, per questo, è stato insignito nel 2012 del titolo “Alfiere del Paesaggio” dall’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Astigiano, nel 2015 riceve il premio Davide Lajolo “il Ramarro“, nel 2014 le sue opere fotografiche dedicate al territorio ed alla sua valorizzazione sono state esposte a Benevento in occasione del Forum Universale delle Cultura promosso dall’Unesco.
La sua ricerca fotografica, incentrata sul territorio, si esprime, tra gli altri, con i progetti “Earthscapes – L’arte del Paesaggio” e, pur continuando ad occuparsi di paesaggio, il suo percorso fotografico si è evoluto con i “Progetti astratti”, un ciclo che parte dalla natura, trasformata e deteriorata dall’azione degli elementi,
generando formazioni strutturali, micro-infinitesimali da cui nasce una nuova vita.

Maria Federica Chiola, curatore dell’evento
Architetto con uno spiccato interesse per l’arte contemporanea. Nel corso dell’evoluzione dell’attività professionale che pratica, ha dato vita a “A”Achitettura, Arte e Vino” con cui sviluppa progetti per mettere in luce il Territorio attraverso arte, architettura e cultura. Su questo tema ha organizzato e curato convegni, forum, tavole rotonde mettendo a confronto personaggi di spicco in vari ambiti.
Amante dell’arte, in particolare contemporanea, cura mostre e suoi allestimenti.
E’ tra i soci fondatori del Club per l’Unesco di Canelli, sostenitrice della rivista Astigiani, collabora con approccio “cult research” per MRK Coolhunting sui temi Lifestyle, Arte, Architettura e Design, socia
dell’Associazione per i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato.

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