“Spesa in campagna” attraverso il nuovo portale della Cia di Asti

DurandoSta avendo esiti molto positivi il lavoro di informazione e contatti che la Cia di Asti, nell’ambito del progetto di “Spesa in campagna”, ha avviato da qualche settimana per dare concreta attuazione al portale che, realizzato all’interno del sito istituzionale della Cia di Asti (www.asti-cia.it), si propone di creare una piattaforma di scambio tra domanda e offerta di materie prime agroalimentari prodotte dalle aziende agricole astigiane. Lo ha annunciato, nel corso della conferenza stampa di inizio anno, la vicepresidente provinciale della Confederazione, Barbara Pastorino, ricordando che l’iniziativa astigiana si inquadra nell’opera di promozione della cosiddetta “filiera corta”, il sistema che permette l’abbattimento di tutti i passaggi intermedi che provocano un ricarico spropositato dei prezzi a discapito sia dei consumatori sia degli stessi agricoltori.

La piena operatività del portale assume una rilevante importanza alla luce dell’ormai imminente apertura di Expo 2015 e delle auspicabili correnti turistiche verso l’Astigiano che ne deriveranno ma soprattutto a quella dell’appena approvata nuova legge regionale sugli agriturismi in cui si dispone, tra l’altro, che almeno il 60% dei beni alimentari utilizzati per i pasti e le bevande dagli operatori del settore debba arrivare da altre aziende piemontesi e almeno il 25% essere di produzione propria.

Quanto mai necessario appare dunque, per i conduttori degli agriturismi ma anche per i singoli consumatori, conoscere dove, quando ed a quale prezzo, sono disponibili i prodotti agroalimentari di produzione locale, le cosiddette materie prime, indispensabili per confezionare al meglio il pasto quotidiano famigliare o quello per i visitatori e gli enoturisti.

L’inserimento delle offerte è molto semplice ed accessibile a tutte le aziende che ritengano di usufruirne, siano esse associate o meno alla Cia che comunque assicurerà il supporto tecnico di back office. Per il momento le inserzioni vengono gestite dalla CIA. In un secondo tempo si valuterà la possibilità di permettere alle singole aziende di inserire le offerte direttamente.

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