La Giornata provinciale del Ringraziamento, organizzata a Canelli da Coldiretti, si è tenuta, domenica 20 novembre, con il rito religioso nella chiesa “Sacro Cuore”, seguita da 400 coltivatori e 70 sindaci, mentre la benedizione, in mezzo a 10 potenti trattori, è avvenuta nel campo di calcio ‘Santa Chiara’ e la giornata del Ringraziamento si è conclusa con il pranzo di 180 agricoltori al Grappolo d’Oro.
Tra gli altri era presente il presidente provinciale Coldiretti Roberto Cabiale e il direttore Antonio Ciotta, l’assessore all’agricoltura Giorgio Ferrero, il deputato Massimo Fiorio, il presidente Produttori Moscato, Giovanni Satragno e l’addetto stampa Stefano Zunino.
“In effetti – sottolinea Roberto Cabiale, presidente Coldiretti Asti – la zona di Canelli, ha risposto con entusiasmo al nostro appuntamento annuale itinerante. E’ stato un “Ringraziamento” intriso di sentimenti, sia per la solenne celebrazione, sia per l’attenzione che abbiamo voluto dedicare agli agricoltori dell’Italia centrale colpiti dal terremoto”.
Prima e dopo la messa sono state distribuite, a 10 euro l’una, le “Caciotte Solidali” per raccogliere fondi da devolvere agli agricoltori, nel pomeriggio, al termine del pranzo sociale al ristorante “Il Grappolo d’Oro”, sono state raccolte le sottoscrizioni per acquistare un camper da mettere a disposizione di un allevatore di Amatrice.
La Santa Messa, officiata dal Consigliere Ecclesiastico di Coldiretti Asti, don Francesco Cartello, ha visto la concelebrazione del parroco, padre Pinuccio De Marcus, di padre Luigi Roasio, economo della Congregazione di San Giuseppe, e del vice parroco, don Mario Mossino.
“E’ stata una bellissima festa – sottolinea don Cartello – che ha unito il grazie dei nostri agricoltori con la celebrazione di Cristo Re dell’Universo. E’ stata l’occasione per riaffermare i valori del cristianesimo.
E’ importante saper dire grazie, o, come dice Papa Francesco: “Grazie, Scusa, Permesso”. Essere riconoscenti per il frutto del nostro lavoro, che ci concede il Signore e per i frutti della terra. Frutti che sono una grande ricchezza, tante varietà, una biodiversità che tutti dobbiamo salvaguardare, a cominciare da Coldiretti, per rendere la nostra Terra un po’ di Paradiso”.
Quegli stessi frutti che, ricreando il momento più suggestivo dell’intera cerimonia religiosa, alcuni associati Coldiretti hanno portato all’altare: pane, vino, carne, salumi, miele, latte, formaggi, frutta, ortaggi e fiori. Ma non solo questi beni materiali, ma anche lo statuto della Federazione provinciale Coldiretti e due mani vuote, proprio a testimoniare il frutto del lavoro.
Dopo la solenne celebrazione Eucaristica del Ringraziamento, di fronte all’oratorio di Santa Chiara, dove il celebrante ha provveduto alla benedizione degli operatori delle macchine e delle attrezzature agricole.
Terminata la parte religiosa a Canelli, la Festa del Ringraziamento si è sposterà ad Asti dove giovedì 1° dicembre e martedì 6 dicembre, al “Palco 19”, si terranno l’”Anteprima Barbera” e il Forum Coldiretti dell’Economia Agroalimentare dell’Astigiano.