>> Asti entra nel disciplinare con soli tre ettari di vigna

Asti è entrata a far parte dei Comuni del Moscato che salgono così a 53, ma solo con tre ettari di vigna  di proprietà della Scuola agraria. E’ quanto è emerso, venerdi 4 e venerdì 11 giugno a Torino, presso l’assessore regionale all’agricoltura Claudio Sacchetto.

Soddisfatti sia i rappresentanti dei 52 Comuni del Moscato e dei produttori che quelli del Comune di Asti. Infatti, la decisione che ammette Asti nella denominazione con soli tre ettari, tutela  e salvaguarda gli agricoltori  e i Comuni del Moscato, evitando possibili storture con ampliamenti di superfici che invece dovranno essere concordate tramite pubbliche audizioni.

Il sindaco di S. Stefano Belbo, presidente dell’associazione Comuni del Moscato ha così commentato: “Si tratta di una decisione che mette  d’accordo tutte le parti istituzionali, con la zona dell’Asti che non può essere ampliata, soprattutto  con procedure d’urgenza, come stava accadendo. Ritengo giusta la partecipazione di Asti, essendo la città che dà il nome al prodotto, ma solo con una parte simbolica”.

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