Alessandro Durando nuovo presidente della Confederazione italiana agricoltori

Rinnovo pressoché totale dei vertici astigiani della Confederazione italiana agricoltori a conclusione dei lavori della VI Assemblea elettiva provinciale svoltasi nella ex Sala consiliare del Municipio di Asti. 

Alla presenza del Direttore generale nazionale della Cia, Rossana Zambelli, e del presidente regionale Roberto Ercole, è stato infatti sancito il “cambio della guardia” alla presidenza, tra Dino Scanavino, in carica dal 2002 ed ormai prossimo a diventare, essendo in questo momento il candidato unico a ricoprire il prestigioso incarico, Presidente nazionale della Confederazione (l’Assemblea nazionale è fissata per il 26 e 27 febbraio a Roma) ed il poco più che trentenne Alessandro Durando, dal 2010 vicepresidente provinciale dell’organizzazione agricola.

CIA tavolocinqueL’Assemblea provinciale elettiva, composta da 66 delegati nominati dalle quattro assemblee zonali svoltesi nel dicembre scorso, è stata aperta dai saluti delle autorità e dalla successiva relazione del presidente uscente. Dino Scanavino ha affrontato i temi che hanno caratterizzato i suoi dodici anni di presidenza (eccessiva pesantezza burocratica, scarsa attenzione “politica” per l’agricoltura, ricorrenti crisi sanitarie e di mercato, capacità di tenuta e di reazione, gli scenari proposti dalla Pac e dal Psr per i prossimi sette anni) e ringraziato il mondo Cia astigiano che in tutti questi anni ha supportato nel migliore dei modi la sua azione di indirizzo e di proposta.

È stata poi la volta di Alessandro Durando che, presentando al propria candidatura alla presidenza, ha fornito una serie di indicazioni sulla sua futura “azione di governo”. Nel suo indirizzo di saluto e di programma, Durando ha sottolineato alcune evidenti criticità del settore primario (pesantissimi adempimenti burocratici, controlli sovente vessatori, le difficoltà della zootecnia e della viticoltura attaccata senza scampo dalla Flavescenza Dorata) indicando anche le linee su cui si muoverà la sua azione: favorire l’insediamento di giovani agricoltori, incrementare il commercio a Filiera Corta (Spesa in Campagna), valorizzare l’immagine dell’attività agricola ed il suo compito primario di “nutrire il mondo”, utilizzare al meglio la nuova Pac ed il nuovo Psr ed infine lavorare ad irrobustire ulteriormente la giovane alleanza di Agrinsieme.

Dopo l’approvazione delle modifiche allo Statuto che completano l’ autoriforma della Confederazione tendente ad assegnare tutte le cariche “politiche” esclusivamente ad agricoltori professionali, l’Assemblea ha eletto alla presidenza, come già accennato, Alessandro Durando, titolare di un’avviata azienda agricola di Portacomaro. I lavori sono poi proseguiti con l’elezione della nuova Direzione provinciale, del vicepresidente provinciale (Barbara Pastorino di Maranzana), del Collegio dei Revisori dei Conti e dei Delegati all’Assemblea elettiva regionale che si svolgerà il 7 Febbraio a Torino.

La neoeletta Direzione provinciale Cia si è riunita subito dopo la conclusione dei lavori dell’Assemblea per eleggere la Giunta provinciale che, a sua volta, ha confermato Mario Porta nell’incarico di direttore provinciale della Confederazione.

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