C’è sempre una prima volta, anche per Alex Bosca. “Ci voleva! – ha commentato sul gradino più alto della pedana santostefanese al termine del 10° Rally del Moscato, domenica 3 luglio – Per una volta sono andato più forte della sfortuna, che mi ha perso di vista”.
Con lui è salito l’esperto navigatore di Mombercelli Roberto Aresca, mentre al secondo posto sono saliti i gemelli Fabio (sindaco di Coazzolo) e Andrea Carosso.
Ma, contro ogni ovvietà, i vincitori hanno brindato con sei magnum di Prosecco!
Primo a tuonare, da Radio Valle Belbo, il conduttore Fabio Gallina, cui ha fatto subito bordone il neo sindaco di S. Stefano Belbo, Luigi Icardi: “Dal prossimo anno, farò in modo che gli organizzatori utilizzino esclusivamente il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante per ogni tipo di festeggiamento, pena la revoca del permesso”.
Nella polemica, certamente non da ultimo, da Roma, è intervenuto anche l’onorevole Roberto Marmo che consiglia i sindaci della zona dove si coltiva l’uva moscato per l’Asti spumante e il Moscato d’Asti di emanare un’ordinanza in base alla quale, nelle cerimonie ufficiali che prevedano brindisi a base esclusivamente di Moscato d’Asti e Asti spumante.
A sua discarica, l’organizzatore del rally, Beppe Sarotto porta il fatto di aver sempre bussato alle porte di tanti moscatisti che però hanno sempre fatto orecchie da mercanti.