Lo zafferano di Caraglio e Valle Grana ha ottenuto il riconoscimento di prodotto agrotradizionale

zafferanoCon deliberazione della Giunta regionale lo zafferano di Caraglio e Valle Grana è stato orgogliosamente riconosciuto P.A.T. – Prodotto Agrotradizionale del Piemonte ed è stato inserito, dopo attenta valutazione, nel settore Piante officinali del Piemonte.

Ecco alcuni estratti del Decreto:

Zafferano (Crocus sativus L.) … In questi ultimi anni sono state avviate alcune esperienze di coltivazione di zafferano sulla collina caragliese. Riprendendo una tradizione colturale che risale al medioevo sono stati effettuati alcuni impianti destinati sia all’autoconsumo che alla vendita su mercati locali.

… le prime esperienze di coltivazione risalgono al medioevo, nel territorio del marchesato di Saluzzo dove ricadevano i territori della Valle Grana e delle Valle Maira (Fedele Savio, Ferdinando Gabotto – Studi e documenti sul duomo di Saluzzo e altre chiese). La testimonianza più precisa è la premiazione – nell’ambito della “Prima esposizione agraria, industriale, artistica delle provincia di Cuneo” – del caragliese Delpuy Antonio per la coltivazione dello zafferano a Caraglio, nel 1870.

… Nel 2005 è ripresa la coltivazione dello zafferano nelle aree di fondovalle (per lo più Caraglio e Bernezzo)

Quindi un passaggio storico e da questo momento, lo Zafferano coltivato e che verrà coltivato a Caraglio e in Valle Grana potrà fregiarsi dell’ambìto riconoscimento e titolo di P.A.T. – Prodotto Agritradizionale del Piemonte – come lo è già l’aglio di Caraglio, la patata Piatlina della Valle Grana e la mela Gambafina. Un importante primo balzo verso traguardi ambiziosi (D.O.P. – I.g.P) sia promozionali che economici per il nostro territorio, magari sostenuto e sicuramente facilitato da un sodalizio che lo valorizzi e ne tuteli la produzione.