La scuola Alberghiera di Agliano festeggia i 40 anni di attività

ILa direttrice Lucia Barbarino e il presidente Secondino Aluffil prossimo 18 dicembre l’Assemblea dei Soci dell’Agenzia di Formazione Colline Astigiane (Scuola Alberghiera) di Agliano Terme sarà chiamata ad approvare il bilancio del 40° anno di attività dell’Agenzia.

E’ curioso ripercorrere la vita e la storia della scuola, nata nel 1972 ad Agliano Terme e gestita direttamente dal comune fino al 1999, per poi trasformarsi in una Società Consortile a capitale misto pubblico–privato.

DSCN5452Anche le sedi sono state diverse: dal 1972 al 1980 presso l’Hotel Dellavalle, poi presso Cà Tesi (ex convento settecentesco) cui si è aggiunta nel 1985 l’ex palazzo del municipio, quindi nel 2000 la nuova sede presso “La Generala”, attuale sede principale della scuola ma a cui è stata abbinata nel 2010 quella secondaria di Asti in via Asinari.

In tutti questi anni non è invece cambiata la direttrice, Lucia Barbarino, che dal 1973 è rimasta in prima fila ad occuparsi instancabilmente e con lungimiranza della formazione dei suoi studenti, che hanno trovato una più che soddisfacente collocazione nel mondo della ristorazione, raggiungendo anche traguardi molto ambiti a livello internazionale. Figura di spicco nel Consiglio di Amministrazione è stata ed è quella di Dino Aluffi che ha seguito e assecondato le varie fasi di ‘crescita’ di questa realtà formativa, per la quale si sono spalancate le porte dell’Europa.

RISTORANTE DIDATTICOAnche l’evoluzione dell’attività della scuola è interessante: nel primo anno, nel 1972, è stato organizzato un solo corso annuale misto di 900 ore per “personale di sala” cui hanno partecipato 10 cuochi e 10 camerieri; dieci anni dopo (1982) i corsi erano 2, della durata un anno per “addetti cucina e addetti sala”.

Nel 1992 (vent’anno dopo) i corsi sono già diventati biennali e specifici per professionalità: corso per “addetti cucina”, due classi, e corso per “addetti sala bar”, altre due classi, per un totale di 4.800 ore di lezione.

Ancora dieci anni e, nel 2002, grazie soprattutto agli spazi  disponibili nella nuova sede de “La Generala” si registra una esplosione di corsi e di allievi: i corsi per cuoco sono due biennali, un corso per cameriere biennale (quindi 6 classi), un  corso da tecnico di marketing, due corsi da operatore marketing, un corso da barman, uno per operatore agrituristico, un corso per operatore per produzioni biologiche e poi oltre venti altri corsi con percorsi formativi più brevi (giovani, adulti occupati, disoccupati, ecc.) per un totale di 11.576 ore di docenza.

L’anno formativo 2012-2013, il 40° appunto, si chiude con all’attivo 13 corsi (4 biennali e 9 triennali) suddivisi  in percorsi specifici per cuochi e per camerieri, un 4° anno sperimentale per cuochi, un corso per addetto cucina regionale per adulti disoccupati, 55 corsi a favore di lavoratori colpiti dalla crisi economica (mobilità, cassa integrazione, ecc.), oltre ad una cinquantina di altri corsi minori, per un totale complessivo di oltre 18.000 ore di docenza ed oltre 700 persone formate.

A questi dati occorre aggiungere anche le attività che portano all’estero, assieme ai nostri studenti, anche il territorio astigiano e piemontese: sono gli stages collegati ai progetti internazionali denominati  ASCA e FANTE, finanziati integralmente dall’Unione Europea, o Vision of the Future, finanziate dall’ISFOL di Roma, ma anche progetti che hanno portato sul nostro territorio stranieri come, ad esempio, la collaborazione con Experiment Italia che ha visto realizzato un corso per 15 giovani statunitensi.

Inoltre un grande strumento per fare acquisire professionalità e competenze ai nostri allievi si è rivelato in primo luogo l’attività del Ristorante Didattico (12 serate con cene a pagamento aperte al pubblico), ma anche l’attività svolta in collaborazione e sostegno alle attività economiche del territorio, come la partecipazione alla Douja d’Or, al Salone del Gusto a Torino ed alle altre iniziative culturali (come l’inaugurazione di mostre a Palazzo Mazzetti) o sociali (Associazioni di volontariato).