All’Unitré di Canelli, l’Aido sulla cultura del dono e testimonianze

Giovedì 16 gennaio nel salone della Croce Rossa di Canelli si è svolta un’interessante lezione dal titolo “La cultura del dono e gli aspetti etico, sociali e medici della donazione degli organi”.

L’evento, organizzato dall’Università della Terza Età di Canelli-Nizza, ha visto la partecipazione di alcune delle cariche di Aido Regione Piemonte e dei volontari del Gruppo Comunale di Canelli.

La lezione è iniziata con l’introduzione del presidente di Aido Canelli, Fabio Arossa che ha illustrato il ruolo di Aido, il modus operandi dell’associazione, i suoi progetti e le finalità che si pone.

Ha preso poi la parola la dott.ssa Anna Abbona, vice presidente regionale Aido, che con professionalità e competenza ha trattato la parte medica relativa alle dinamiche della donazione, il prelievo e il trapianto d’organo. L’esposizione della dott.ssa Abbona è stata molto incisiva ed ha saputo coniugare preparazione e simpatia, una sintonia non semplice da realizzare vista l’intensità delle argomentazioni.

Successivamente, la volontaria Giordana Gai ha illustrato il significato sociologico dei termini solidarietà, partecipazione e l’importanza della “cultura del dono” per la cittadinanza attiva.

Ha concluso la lezione una toccante testimonianza fornita da Anita Siletto, presidente AITF (Associazione Italiana Trapiantati di Fegato) che, con delicatezza ed emozione, ha raccontato la sua esperienza di paziente in attesa di trapianto e di trapiantata in salute da ormai dieci anni.

Il pubblico, numeroso e interessato, ha interagito con i docenti ponendo domande di carattere sia medico sia sociale dimostrando attenzione, coinvolgimento e un po’ di emozione nell’ascoltare la testimonianza di Anita e le esperienze in corsia della dott.ssa Abbona.

Eventi di questi tipo danno prova di quanto sia importante fornire alla cittadinanza occasioni di formazione e di scambio e mostrano quanto sia importante la sinergia tra associazioni per orientare la cittadinanza alla condivisione ed al “bene comune”.