«Una trasferta positiva, dove abbiamo potuto toccare con mano l’interesse verso il nostro territorio del turismo nord Europeo». E’ soddisfatto il sindaco Marco Gabusi di ritorno dal viaggio-lampo a Berlino. Qui, con gli assessori Giovanni Vassallo e Paolo Gandolfo e il consigliere Piero Bottero, ha partecipato alla ITB Berlin, salone internazionale del turismo divenuto, oramai, la più importante vetrina a livello europeo del settore.
Lo confermano i numeri: nel 2012 solo gli operatori del settore e giornalisti che affollarono la fiera furono 113 mila. Nell’edizione 2013, che si è chiusa domenica, gli organizzatori stimano una crescita del 20% in più di presenze, con oltre 10 mila espositori provenienti da 188 Paesi ospitati nei 26 padiglioni dell’enorme complesso Messedamm. Il Piemonte era presente con un proprio stand disegnato da Giorgetto Giugiaro nel quale convivevano le varie realtà di promozione, dai laghi alle montagne sino alle colline e all’enogastronomia, con particolare attenzione alla candidatura a Patrimonio dell’Umanità Unesco dei Paesaggi vitivinicoli Langhe Roero Monferrato.
A far da collante agli eventi, gli show coking gestiti dal ristorante saluzzese “Le quattro stagioni” di Piero Sassone sotto l’egida dell’Ospitalità Italiana. Canelli è stata presente, dal 6 al 10 marzo, con i propri vini: gli spumanti metodo classico delle “Cattedrali sotterranee” Bosca, Contratto, Coppo e Gancia, della Tosti, il Cortese doc e la Barbera doc della “Bere di vino”, nuova società di Bottero e Mondo, e una selezione di Moscato docg “Canelli” dell’Associazione Produttori Moscato di Canelli curata dall’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana.
Evento clou, la conferenza stampa di presentazione dell’ospitalità piemontese a cura dell’assessore regionale al turismo Alberto Cirio e del sindaco Gabusi. Organizzata da un’agenzia di media tedesca, una cinquantina tra giornalisti del settore e tour operator selezionati hanno ascoltato con interesse le proposte turistiche del Piemonte, e di Canelli in particolare. Al termine, degustazioni di prodotti e piatti tipici abbinati ai vini canellesi.
«Le “cattedrali sotterranee”, la nascita dello Spumante italiano, la candidatura Unesco, i paesaggi del vino, il tartufo, la rievocazione storica dell’Assedio e le altre manifestazioni cittadine hanno sollecitato l’interesse di giornalisti e operatori – spiegano Gabusi e Vassallo -. Molti i contatti per avere informazioni sulla nostra realtà, la visita alle cantine, l’ospitalità, i tour tra le colline. Un bel biglietto da visita offerto ad una platea attenta e interessata al nostro territorio».
La fiera berlinese ha aperto le porte, per il primo anno, ai blogger. Duecentocinquanta arrivati da tutto il mondo chiamati a raccolta dal “Blogger Speed Dating” dove si sono dati appuntamento chi scrive su viaggi, il lusso o le vacanze della famiglia. «Anche qui – sottolinea Gabusi – eravamo presenti con i nostri vini per l’aperitivo, occasione per farci conoscere ad un mondo sempre più in espansione come quello del digitale».
Prossimo passo, la presenza di alcuni giornalisti e tour operator in vista dell’Assedio, Canelli Città del Vino e Fiera del tartufo. «Le basi sono già state gettate. Quel che è certo l’interesse per quanto proponiamo: una ricchezza da far conoscere sempre di più» chiosa Vassallo.