>> Protesta per la cattiva ricezione dei segnali Rai sul digitale terrestre

Che i problemi di ricezione dei canali televisivi Rai siano un problema atavico i canellesi lo sanno da tempo. Ma che il passaggio al digitale terrestre avrebbe acuito questa carenza nessuno se l’aspettava.

La protesta, invero contenuta, è emersa negli incontri che il sindaco Marco Gabusi e i suoi assessori stanno tenendo nelle aree/quartieri cittadini. A sollevare l’argomento un residente di regione Dota nel primo incontro della “giunta itinerante”. Ripreso, il lunedì successivo, ai Salesiani da chi tra le colline a cavallo tra Canelli, San Marzano e Moasca.

Inoltre, anche Associazioni culturali quali Memoria Viva lamentano il fatto che canali del pacchetto Rai, come Rai5, non possano essere visti a Canelli, diminuendo notevolmente l’offerta culturale che si eroga sul nostro territorio.
Il messaggio arrivato è semplice: la qualità dei segnali Rai sul digitale terrestre lascia alquanto a desiderare. Cattiva sintonizzazione, immagine che scompare, strani ghirigori che appaiono sul video deturpando le figure. Situazione che si trascina da circa due anni, da quando le trasmissioni sono passate sulla piattaforma digitale.

Problematica che l’assessore Antonio Perna ha fatto propria, scrivendo a Rai Way, la branca della corazzata televisiva di stato che si occupa della qualità dell’immagine trasmessa. <Sono a richiedere – scrive Perna – una verifica ed un eventuale adeguamento tecnico del servizio al fine di garantire almeno la stessa qualità della copertura con la tecnologia precedente>.