Una ricerca sui benefici della pratica sportiva coinvolge 900 scolari albesi

Ad Alba, si sta affermando sempre più la cultura del movimento, come principio di vita gioiosa, contro la sedentarietà e l’obesità infantile. Nelle scuole albesi è infatti in corso una ricerca a livello internazionale, che mira a dimostrare come la pratica sportiva riesca ad influenzare lo sviluppo delle funzioni cognitive e come faccia bene alla salute e alla società.

Attraverso attività ludico sportive, svolte nel centro Village, la sperimentazione coinvolge 900 bambini di 36 classi tra materne, elementari, medie e si basa su di un pool di esperti, anche di Paesi diversi, in scienze motorie, con il compito di formare anche gli insegnanti.

La ricerca poggia sulle solide basi e l’esperienza del progetto di responsabilità sociale Kinder + sport avviato su scala mondiale dal gruppo Ferrero per ispirare bambini e ragazzi alla cultura del movimento, inteso come principio di vita gioiosa, contro la sedentarietà e l’obesità infantile.

«Ci aspettiamo – ha rilasciato Caterina Pesce che monitorizza la ricerca albese – che i bambini, giocando e divertendosi, abbiano anche benefici per lo sviluppo della coordinazione motoria, a 360 gradi (tanti tipi di sport, senza specializzazioni precoci), delle funzioni cognitive e della life skill, cioè quelle abilità, come creatività, empatia e capacità di comunicare.

Per coinvolgere i bambini a fare sport, non necessario che abbiano padri e madri atleti o fanatici dello sport, ma genitori a cui piace camminare, correre, giocare sulla spiaggia, far capriole e praticare uno o più sport nel tempo libero, per la semplice gioia di sudare, imparare e stare insieme».