Lunedì mattina 6 marzo, la Giunta regionale, nel corso di una riunione coordinata dal presidente Sergio Chiamparino, su proposta degli assessori Antonio Saitta e Monica Cerutti, ha disposto che in ogni pronto soccorso e presidio sanitario del Piemonte venga attivato il “codice rosa” per assistere e curare le donne vittime di violenza sessuale e domestica. Sarà considerato aggiuntivo a quello di gravità, visibile soltanto agli operatori sanitari e attribuito dagli stessi operatori dei pronto soccorso e dal servizio di emergenza 118.
L’avvio della procedura comporterà l’attivazione di una squadra composta da ginecologa, pediatra, ostetrica, psicologa, assistente sociale e infermiera, inserita in una rete regionale che avrà come punto di riferimento il Centro esperto sanitario istituito presso la Città della Salute di Torino. Prevista anche l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per un anno per tutte le prestazioni connesse alla presa in carico clinica e psicologica della vittima di violenza o di maltrattamento.