Al Pronto Soccorso dell’ospedale Cardinal Massaja di Asti, ogni tre giorni, si presenta una vittima di violenza domestica o sessuale. Dall’inizio dell’anno ne sono già stati registrati 54 casi: 46 di donne, 6 minori e 5 uomini.
La situazione è così preoccupante che l’Asl, per accogliere le donne che non intendono ritornare a casa, ha avviato una ricerca di ospitalità in centri di protezione e comunità alloggio, ed, ancor più, ha già predisposto ‘il posto letto segreto’: una stanza al Massaja in grado di accogliere anche i figli minori della vittima. E, nei giorni scorsi, sono stati distribuiti i primi kit di pronta accoglienza come indumenti (biancheria intime, pigiama, tuta, asciugamani, ecc.), prodotti per l’igiene ed una scheda telefonica, e, nel caso, giocattoli e quaderni per i bambini. Il tutto grazie ad un finanziamento della Provincia.
Per gestire nel miglior modo possibile la situazione, si è concluso un corso di formazione per 25 operatori ed è in programmazione un altro corso per 12 addetti del Pronto Soccorso. Per informazioni, val la pena consultare il sito Asl www.asl.at.it