Azione Cattolica, Memoria Viva e l’Università della Terza Età di Canelli, in vista del referendum per la riforma costituzionale, organizzano un incontro di approfondimento sulle modifiche alla Costituzione per domenica 23 ottobre, alle ore 17, nel salone della Cassa di Risparmio di Asti (piazza Gancia 10 -Canelli).
Prima di decidere il “sì” o “no” alla riforma della Costituzione occorre conoscere e capire cosa si è chiamati a valutare; scivolare in una superficiale contrapposizione di slogan politici rischia di far perdere di vista che questa scelta inciderà sul modo di fare le leggi in futuro e sugli equilibri tra i poteri istituzionali.
Il professor Vittorio Rapetti di Acqui Terme, storico, insegnante all’Istituto Montalcini di Acqui, consigliere nazionale dell’Azione Cattolica e profondo conoscitore delle dinamiche socio politiche del nostro Paese, aiuterà i presenti a comprendere quali cambiamenti ci sono nella riforma costituzionale approvata dal Parlamento e che ora è sottoposta al giudizio dei cittadini. Non mancherà lo spazio per le domande e la discussione col pubblico.
Per il presidente di Memoria Viva, Massimo Branda, “le molte iniziative fatte in questi anni per valorizzare la Carta Costituzionale testimoniano la nostra volontà di attualizzare i valori in essa contenuti. Per questo riteniamo molto importante comprendere bene cosa andremo a votare, perché è nell’interesse di tutti che la legge fondamentale per la convivenza dei cittadini sia sempre la migliore possibile. Cercheremo di capire se le modifiche proposte sono progressi o passi indietro rispetto agli obiettivi altissimi che attualmente la Carta Costituzionale tutela”.
“L’Università della Terza Età è lieta di sostenere questa iniziativa che crea una cultura dell’interesse verso il bene comune, un atteggiamento che in tutti questi anni abbiamo sempre coltivato nei nostri percorsi formativi. Per questo auspico – prosegue Romano Terzano, responsabile della sezione di Canelli-San Marzano dell’Unitré – un’ampia partecipazione, sia dei giovani che degli adulti, in quanto è un dovere di tutti informarsi per scegliere al meglio”.
“Assumersi la responsabilità di dire sì o no a qualcosa che ricadrà inevitabilmente sui nostri figli non è una cosa comoda per nessuno.
L’Azione Cattolica come associazione di laici cristiani organizza occasioni di formazione affinché i cittadini possano costruirsi un proprio giudizio libero, consapevole e motivato, partecipando responsabilmente al voto. Il rischio, accanto a quello dell’astensionismo, è dare il proprio Si o NO in base a motivi di tipo propagandistico, emotivo o di miope calcolo partitico, che poco o nulla hanno a che fare con la riforma. Un credente è innanzitutto un cittadino pensante, un interessato alle cose di questo mondo perché in esse si esprimono le relazioni umanizzanti di cui siamo responsabili” conclude il presidente diocesano dell’AC, Flavio Gotta.
L’incontro è rivolto a tutti coloro che vogliono arrivare preparati al referendum di dicembre, un appuntamento che può cambiare la storia del nostro paese modificando alcuni assetti istituzionali che hanno regolato la convivenza nel Bel Paese per più di 60 anni.