Dopo un primo “no comment” che dura ormai da due anni, l’on. Roberto Marmo, ben sistemato nel suo ufficio di presidente della Cantina sociale di Canelli, taglia corto ed evidenzia il comunicato con il quale il coordinatore nazionale PdL Denis Verdini sanziona la sicura appartenenza di Marmo alle fila del gruppo berlusconiano, affermando che il neo deputato “metterà a disposizione la sua esperienza per l’attività parlamentare e di partito nell’ambito di qualsiasi iniziativa di sostegno al governo”. Da parte sua, Verdini, nel dare il benvenuto a Marmo, ha assicurato che “sarà sua cura sfruttare questa importante risorsa a seconda delle esigenze della maggioranza di governo”.
E si lascia scappare una sola battuta: “I commenti stanno nelle cose. Io mi rifaccio al mio coordinatore nazionale”.
La festa. Sulla festa che gli amici vogliono organizzargli in piazza, avanza qualche dubbio, e, in forza dei suoi convincimenti salesiani, avanza un’altra ipotesi: “Non ci sono soldi, quei pochi penso di distribuirli ai gruppi di volontariato”.
Sul ‘piccolo giallo’ che sarebbe avvenuto alla Camera, mercoledì pomeriggio, 18 maggio, di cui hanno ampiamente riferito i giornali (appartenenza di Marmo al Gruppo Iniziativa Responsabile, intervento di Maria Teresa Armosino, ecc.), abbiamo contattato l’on. Massimo Fiorio che non crede a nulla di quanto è stato scritto e che promette, a tale proposito, una sua dichiarazione.