Dopo secoli di assenza, la cicogna bianca è tornata a nidificare nella provincia di Alessandria. La riproduzione è avvenuta in un luogo suggestivo, l’antico borgo di Retorto, in comune di Predosa, in un’area di grande valore naturalistico, corridoio naturale tra la pianura e l’Appennino, presso la Riserva Naturale del Torrente Orba. La coppia di cicogne si è insediata nel mese di aprile ed ha allevato, con successo, 4 giovani. Il primo di essi è stato osservato a fine maggio, mentre timidamente si sporgeva dal nido. Soltanto nei primi giorni di agosto è stato possibile osservare tutti i giovani involati e ormai in partenza per il lungo volo migratorio, diretto a sud, verso i luoghi di svernamento.
Il nido è stato costruito su un traliccio di media tensione di Enel. La struttura non presentava immediati pericoli per i volatili, tuttavia, per garantire la massima incolumità dei piccoli, Ente-Parco ed Enel hanno concordato una serie di interventi per ridurre ogni possibile rischio: il primo, realizzato nei giorni scorsi, ha interessato i tralicci che si trovavano nelle immediate vicinanze del nido, e ha comportato lo spostamento e l’isolamento con materiale termorestringente dei conduttori. In autunno, quando gli animali non frequenteranno più l’area, saranno eseguiti ulteriori interventi sul traliccio dove è posizionato il nido e sui sostegni posti nelle immediate vicinanze, migliorando ulteriormente le condizioni di sicurezza grazie alla posa di ulteriori protezioni isolanti.
La cicogna bianca è una specie particolarmente fedele al sito riproduttivo, per questo gli interventi sono volti a favorirne il ritorno durante la prossima primavera.
La cicogna bianca
La cicogna bianca (Ciconia ciconia) da tempi remoti ha condiviso con l’uomo spazi aperti, ha costruito intere colonie nidificanti negli insediamenti umani, suscitando nell’Homo sapiens un grande fascino. Così questo bellissimo uccello è stato emblema di fertilità, nella mitologia greca e romana, di carità in quella cristiana e di longevità nella tradizione orientale. In Italia, per quanto riguarda la riproduzione, si hanno dati certi sino al 1500 d.C. mentre, in seguito, le segnalazioni si fanno sempre più frammentarie sino all’estinzione della popolazione nidificante. Ma dopo una notevole regressione delle popolazioni europee e dopo essere faticosamente sopravvissuta, alla distruzione degli habitat e alla persecuzione diretta, la cicogna bianca è tornata a nidificare, aiutata anche da progetti mirati di reintroduzione. Progetti iniziati negli anni ’60, in Emilia-Romagna con un primo “Centro cicogne” , al quale hanno fatto seguito altre realtà simili.
Il ritorno della cicogna bianca nella provincia di Alessandria è avvenuto proprio nel 2010, che è stato dichiarato “Anno Internazionale della Biodiversità” dall’Assemblea Generale dell’ONU, per focalizzare l’attenzione del pubblico sull’importanza di questa risorsa naturale che sempre più si sta impoverendo a seguito delle profonde trasformazioni ambientali.