Il deputato Massimo Fiorio ha inviato un comunicato su due provvedimenti (terzo mandato sindaci piccoli comuni con meno di tremila abitanti e salvataggio dei consorzi socio-assistenziali) licenziati il 3 aprile scorso dalla Camera. Primo firmatario di un ordine del giorno che vincola il governo a escludere i consorzi socio-assistenziali dagli enti che la legge di stabilità prevede di sopprimere una volta giunti in scadenza, ha dichiarato:
“La cancellazione dei consorzi – indica Fiorio – sarebbe stato un grave problema per i comuni facenti capo al Cisa e al Cogesa: di fatto la gestione della funzione assistenziale avrebbe penalizzato i territori con una forte presenza di piccoli centri, compromettendo il patrimonio di lavoro, esperienza e professionalità accumulato in questi anni”.
Il parlamentare astigiano ricorda che “è la terza volta che intervengo personalmente per fermare, quasi in corner, i tentativi di eliminare questi strumenti di coordinamento e associazione sui temi dell’assistenza sociale. Mi spiace prendere atto che, al di là dei colori politici, continui a prevalere un pregiudizio per i territori rurali a bassa densità demografica e che tutte le volte si debba fare i salti mortali per difendere quello che con fatica i piccoli comuni sono riusciti a raggiungere operando insieme.”