Il ricordo di Renato Branda attraverso le parole del sindaco di Canelli in carica

BRANDA RENATOQuesto il ricordo del sindaco di Canelli Marco Gabusi del predecessore Renato Branda, scomparso giovedì 11 luglio:
“La Comunità  di Canelli rende omaggio a Renato Branda che è stato Sindaco di questa città dal 1970 al 1976, dal 1980 al 1981, e dal 1984 al 1990. Svolgere questo mestiere di Sindaco,  come sapete, è prima di tutto svolgere una missione, un servizio quotidiano a favore della gente. Ed è quel che ha fatto Renato negli anni Settanta e Ottanta, prima come Consigliere comunale, poi come Assessore e infine come Sindaco e in ultimo come Consigliere Provinciale.
Un rapporto diretto, quotidiano con i cittadini, con gli imprenditori, con gli altri amministratori  comunali, in un periodo completamente differente da questo, non meno difficile, ma certamente di crescita della città, di consolidamento della nostra economia e delle nostre attività.
Voglio ricordare Renato come Sindaco del “fare”, dell’incessante e meticoloso lavoro diplomatico di relazione tra gli interessi della città e delle imprese, e l’amministrazione comunale. Ricordare Renato vuol dire ripercorrere un pezzo importante, di strada della nostra città. Rivivere per chi c’era la tensione storica del momento, le lotte e le passioni tra democristiani e comunisti, il periodo centrale della prima repubblica Italiana, all’interno di una parte della nazione, operosa e produttiva qual era il  Sud Piemonte e il triangolo Nizza-Canelli-Alba.
Renato ne è stato un protagonista, a cui dobbiamo far riferimento e di cui il tessuto urbano ma anche sociale ed economico della città ne ha risentito e risente attualmente. Sono sue opere pubbliche fondamentali quali il Ponte Goria, piazza Unione Europea, viale Italia, l’area PEEP.
Dato il suo impegno politico e amministrativo il Capo dello Stato ebbe modo di insignirlo prima della croce di Cavaliere e poi infine di Commendatore al merito della Repubblica Italiana.
Un impegno che la città non dimenticherà mai, e che resta segnato, indelebilmente, negli annali della nostra storia.
Di Renato a livello umano posso solo dire della sua affabilità e cortesia, della sua ineguagliabile disponibilità a favore di tutti, immancabilmente il Sindaco di tutti i cittadini.
Alla famiglia, e in particolare alla moglie Lorenzina, alle figlie Elisabetta, Antonella e Maurizia,  esprimo a nome mio e tutta l’Amministrazione Comunale e della Città il nostro sincero cordoglio.”