Giovedì 18 giugno, alle ore 21, nel Cortile del Palazzo del Collegio, in via Carducci 64, il Gruppo di musica antica La Ghironda di Asti presenta la “Comedia de l’homo e de soi cinque sentimenti” tratta dall’Opera Jucunda di Giovan Giorgio Alione. E’ un apologo nel quale si dimostra che tutti i sensi di cui l’uomo è dotato hanno eguale importanza.
Dopo la “Farsa del bracho e del milaneiso”, il cui debutto è avvenuto nella rassegna Asti Teatro Off 2013, il Gruppo si è accostato nuovamente alle opere di Alione con la stessa metodologia che prevede l’integrazione tra il testo recitato, musiche e danze rinascimentali secondo i dettami del teatro dell’epoca, in cui gli attori recitavano, cantavano e danzavano.
Gli strumenti musicali sono copie fedeli di quelli in uso a quel tempo e anche la scenografia richiama il teatro del ‘500 con scena fissa in cui l’immagine resta invariata per tutti gli atti della commedia; il fondale è stato realizzato con una tela dipinta, che rappresenta la città rinascimentale con case, torri, campanili, a cura degli allievi della classe IV AF del Liceo Artistico “Benedetto Alfieri” di Asti coordinati dalla Prof.ssa Gloria Vigliocco su progetto dello scenografo Andrea Marello.
L’Alione celebra, satiricamente, il “trionfo del cul” che, dopo uno «sciopero» assai minaccioso per la sopravvivenza, si vede riconosciuta, con tanto di sentenza giuridica (l’autore era stato molto probabilmente anche uomo di legge), dignità di «sentimento», ai pari degli occhi, bocca, naso, mani e piedi. Un apologo, dunque, in cui, con il linguaggio colorito, a volte verbalmente aggressivo del commediografo astigiano, le necessità prosaiche della vita vengano rivalutate in una gustosa polemica con la convenzionalità di certo perbenismo. Entrata con offerta libera a favore della biblioteca. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà all’Archivio di Stato in Via Govone 9.