Le Fiamme Gialle della Compagnia di Bra, agli ordini del Maggiore Giuseppe Astre, hanno recentemente concluso una verifica fiscale nei confronti di una lavanderia contestando ricavi non dichiarati per oltre 317.000 euro, costi indeducibili per circa 38.000 euro, Iva dovuta per 71.874 euro, base imponibile sottratta a tassazione ai fini I.R.A.P. per oltre 367.000 euro ed Irpef evasa per 101.204 euro.
Dall’esame della documentazione acquisita, dai riscontri di coerenza interna e dai controlli incrociati eseguiti, è emersa sia l’inattendibilità delle scritture contabili che l’omissione della presentazione di alcune delle dichiarazioni annuali ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap.
Il contribuente è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Asti, anche per l’utilizzo e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, relative a numerose operazioni commerciali fittiziamente intrattenute con altra impresa il cui titolare era legato da stretti vincoli di parentela con la titolare della lavanderia.
Per le ipotesi di reato individuate dai finanzieri il P.M. della Procura della Repubblica di Asti dott.ssa Donatella Masia, ha convalidato il sequestro della documentazione ed indagati la responsabile dell’impresa e un suo familiare.