In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.
Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica.
Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.
Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.
Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.
Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.
Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.
Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.
Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.
L’APPUNTAMENTO E’ PER IL 13 FEBBRAIO IN OGNI GRANDE CITTA’ ITALIANA.
A Roma la mobilitazione sarà seguita in diretta dalla trasmissione “in 1/2″ di Lucia Annunziata su Rai Tre e trasmessa interamente da RepubblicaTV.
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Tra le città piemontesi dove si svolgerà la mobilitazione:
ACQUI TERMI (AL) – 13 febbraio, ore 16.00, Corso Italia Piazzetta ex Procura, per info: acquisnonoraquando@libero.it
ALBA (CN) – 13 febbraio, ore 15.30, piazza Savona
ALESSANDRIA – 13 febbraio, ore 16.30, Piazzetta della Lega
CASALE MONFERRATO (AL) – 13 febbraio, ore 11.30-12.00, Piazza Castello (Mercatino dell’antiquariato) FLASH MOB, info: http://www.facebook.com/profile.php?id=100001593212608#!/event.php?eid=133400583393729
CUNEO – 13 febbraio, ore 15,00, piazza Europa
FOSSANO (CN) – 13 febbraio, ore 10.30, piazza manfredi
GARESSIO (CN) – 13 febbraio, escursione sul monte Mindino con adesione alla manifestazione
MONDOVI’ (CN) – 13 febbraio, ore 15.00 Piazza Martiri della libertà (di fronte a Municipio)
NOVARA – 13 febbraio, ore 15.00 piazza delle Erbe
TORINO – 13 febbraio, ore 14.30, Piazza san Carlo/Piazza Vittorio. Si chiede a tutte/i di portare: un ombrello colorato (per riparare i nostri corpi dal fango che ci arriva) e un gomitolo di lana colorata per tessere una rete fra di noi!
TORRE PELLICE (TO) – 13 febbraio, dalle 10.00 alle 12.00 alla Sala Consiliare del Comune momento di riflessione e testimonianza delle donne prima di recarsi a Torino per la manifestazione
VERCELLI – 13 febbraio, ore 15.30, Piazza Cavour, “Stendiamo i nostri pensieri”
Prime firmatarie: Rosellina Archinto, Gae Aulenti, Silvia Avallone, Maria Bonafede, Suor Eugenia Bonetti, Giulia Bongiorno, Margherita Buy, Susanna Camusso, Licia Colò, Cristina Comencini, Silvia Costa, Titti Di Salvo, Emma Fattorini, Tiziana Ferrario, Angela Finocchiaro, Inge Feltrinelli, Anna Finocchiaro, Donata Francescato, Rosetta Loy, Laura Morante, Claudia Mori, Michela Murgia, Flavia Nardelli, Valeria Parrella, Flavia Perina, Marinella Perrone, Amanda Sandrelli, Lunetta Savino, Clara Sereni, Gabriella Stramaccione, Patrizia Toja, Livia Turco, Lorella Zanardo, Natalia Aspesi, Letizia Battaglia, Associazione Dinuovo, Associazione Le filomene – il filo delle donne. Prime adesioni: Francesca Comencini, Isabella Ragonese, Roberta Agostini, Morena Piccinini, Valeria Fedeli, Barbara Scaramucci, Annamaria Tagliavini, Cecilia d’Elia, Paola Gaiotti, Cristina Marcuzzo, Paola Bertagnolio, Gabriella Salinetti, Monica Cerutti, Nicoletta Dentico, Annalisa Rosselli, Anna Vinci, Angela Nava, Maria Rosaria Stabili, Rosalba Giugni, Suzanne Diku, Paola Barbieri, Donatina Persichetti, Anna Rudeberg, Dora Jacobelli, Stefania Bartoloni, Franca Zambonini, Camilla Miglio, Luisa Miglio, Novella Bellucci, Marcella Corsi, Maria Grazia Fasoli, Rosalba Fanelli, Francesca Izzo, Elisabetta Addis, Antonella Anselmo, Marina Calloni, Iaia Caputo, Anna Carabetta, Carlotta Cerquetti, Licia Conte, Elisa Davoglio, Ilenia De Bernardis, Daniela De Pietri, Fabrizia Giuliani, Francesca Leone, Anna Francesca Lieggi, Anna Maria Mori, Monica Pasquino, Fabiana Pierbattista, Ilaria Ravarino, Anna Maria Riviello, Simonetta Robiony, Maria Serena Sapegno, Giorgia Serughetti, Sara Ventroni, Laura Onofri, Milena Boccadoro, Stefanella Campana, Simonetta Rho, Elena Rosa, Cinzia Ballesio, Pierangela Mela, Masci del Lazio (Movimento adulti scout cattolici italiani). Acli Colf Nazionale, Assunta Sarlo (Uscire dal silenzio), Welcome, Televita, Insieme con te, Articolo 3, Centro Italiano Femminile di Roma, Conferenza Maschile “Federico Ozanam”.