>> Da marzo a giugno test Hiv salivari a risposta rapida

Si svolgerà da marzo a fine giugno il progetto a carattere nazionale dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani IRCCS (INMI) – in partnership con Dipartimento di Malattie Infettive, Fondazione San Raffaele Milano e le Associazioni della Consulta competenti in materia – sui test Hiv salivari a risposta rapida da effettuarsi all’interno di strutture associative e di enti pubblici.

La sperimentazione dell’intervento per favorire la diagnosi tempestiva dell’infezione da Hiv attraverso l’offerta attiva di test salivari verrà condotta su Torino, verso la popolazione LGBTQ, da Arcigay Comitato Provinciale “Ottavio Mai” in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino, l’Asl TO2 e associazioni del territorio con il patrocinio di Anpas Comitato Regionale del Piemonte.

In proposito si ricercano volontari maggiorenni per counselling e assistenza al personale medico ai quali verrà fornita, entro fine febbraio, una formazione adeguata sui dati regionali epidemiologici, sulle malattie sessualmente trasmissibili, su Hiv/Aids, sugli antivirali e sui test diagnostici a disposizione; oltre a una preparazione più specifica sulle fasi del progetto, sul test salivare Hiv, counselling pre/post test e relazione d’aiuto con strumenti in relazione al progetto. Tutti i volontari usufruiranno di una copertura assicurativa offerta dalla Croce Verde di Condove per infortuni e danni verso terzi. Per maggiori informazioni e adesioni contattare Valerio Brescia, Arcigay Comitato Provinciale “Ottavio Mai” email: salute@arcigaytorino.it.

 Il progetto, finanziato dal Ministero della Salute, oltre a fornire uno strumento di diagnosi immediata e precoce, si prefigge diversi obiettivi tra cui paragonare l’accettabilità del test salivare per Hiv in diversi contesti e valutare sia la resa dell’iniziativa ovvero il numero di persone risultate positive su tutti coloro che hanno eseguito il test sia l’efficienza del programma.

 L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 8.990 militi (di cui 3.074 donne) e 349 dipendenti che, con 399 autoambulanze, 121 automezzi per il trasporto disabili, 216 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile, 5 imbarcazioni e 17 unità cinofile svolgono annualmente 409.473 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 13 milioni di chilometri.